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mercoledì 25 novembre 2015

#Recensione: "Ti amo anima mia" di Najaa

Buongiorno Lettori! Oggi vi parlerò di un libro autobiografico, un libro che parla della violenza sulle donne. Un argomento molto delicato e attuale, così tanto attuale che ancora oggi molte donne sono perseguitate dai loro ex fidanzati, vengono molestate, violentate, picchiate.  
Questo libro è una testimonianza di quello che può succedere, ma anche di quello che si può fare per cambiare quello che sta succedendo. Il coraggio di questa donna, è il coraggio di ognuna di noi, il coraggio che ognuna per timore, nasconde e cela dietro pianti e silenzi.
La violenza è un crimine, è un oltraggio alla dignità stessa del genere umano. Si può dire: basta. Non è una visione o un miraggio, si può davvero dire "basta!". 


Ti amo anima mia

"Ti amo anima mia" 
di 
Najaa





Eccomi qui, dopo aver finalmente letto questo libro. Mi sono bastati veramente pochi giorni per finirlo, forse addirittura poche ore; e mentre leggevo avevo la sensazione di voler smettere, di voler credere che fosse tutto un romanzo inventato. Purtroppo la realtà mi è piovuta addosso come grandine, perché questo è un romanzo autobiografico, un romanzo di amore e di violenza. 

Una storia d'amore finita male, tra un ragazzo e una ragazza. Dall'incontro di Najaa con Sajmir, che sembra essere l'uomo più importante della sua vita, all'innamoramento più assoluto, al matrimonio, alla quotidianità e ai successivi problemi di gelosie e convivenza. Una lotta estrema tra amore e violenza, con tutte le contraddizioni che esse comportano, fino al momento della verità, quando Najaa apre gli occhi e si accorge della realtà, lui ha un'altra vita e un'altra moglie. Da questo momento inizia la storia fatta di violenza che prosegue con la reale rottura del rapporto, la persecuzione dell'uomo nei confronti di lei, fino alla separazione legale.  
"Guarderò spesso il Sole proprio come facevo da piccola. Capirò che il senso della vita è semplicemente viverla. Capirò che è meglio aspettare invece di correre, perché spesso si trova molto di più nell'attesa che nella continua ricerca. Scriverò la parola FINE e mi sentirò assolta." 
È da ammirare questa ragazza, questa donna che non ha mollato. Questa donna che per amore ha visto la sua vita distruggersi dentro al pugno di un uomo, ha visto lacrime e sentito urla. E sempre per amore, stavolta di se stessa, ha lottato e non si è arresa, si è rialzata e ha vinto. 

La mia recensione --> Mentre leggevo questo libro mi sono tornate alla mente le centinaia di notizie riguardanti la violenza sulle donne. Questo libro è una prova inequivocabile di come ci si possa sentire a essere maltrattati, sia psicologicamente sia fisicamente. Non è facile fare una recensione di questo libro, perché ci si trova a dover fare i conti con la realtà, una realtà nuda e cruda, violenta e senza scrupoli. La realtà (purtroppo) di milioni di donne.
In questo libro l'autrice racconta con coraggio la sua storia e tutte quelle emozioni che l'hanno accompagnata, dall'incredulità e al non voler ammettere l'errore, a riempire le sue giornate di giustificazioni, fino alla fine, fino a quando esausta non "si arrende" di fronte a un amore malato e allora inizia a lottare veramente, per se stessa
La protagonista è una ragazza adorabile, con centinaia di sogni e speranze, con il sorriso negli occhi e la gioia nel cuore; è una ragazza come ce ne sono a milioni, bellissima. 
Una ragazza che incontra l'amore. Un amore incondizionato, che va al di là delle apparenze, della fede, della nazionalità, delle usanze... un amore cieco, come lo sono tutti gli amori. 
Ma questo amore, si rivelerà un amore malato. Un amore fatto di gelosie, di possessività, di arroganza e maschilismo. Un amore perverso. Un amore che fa male. Dentro e fuori. 
La protagonista descrive il mondo come "sporco". Vede i vetri delle finestre sporchi, il pavimento dove si raccoglie la polvere: sporco, il tappeto, la stanza... nel libro ci sono stati attimi in cui mi sembrava che anche l'aria respirata fosse sporca. Non saprei dire se si tratti di una mania forse dovuta alla violenza subita, qualcosa di triste che le è rimasto dentro, o se Najaa abbia espressamente voluto marcare questa cosa per far capire ancora più vivamente come si sentiva, mentre lottava invano contro un amore "sporco", sbagliato e ingiusto.
Il modo in cui racconta le sue paure e i suoi sentimenti è vivido e chiaro, fa tremare e commuove.
Ripeteva a se stessa che si stava sbagliando, che probabilmente non era vero, che lui non la maltrattava, e che casomai era lei che esagerava. Ma quanto si sbagliava! Quando finalmente se ne rende conto e il mondo vero si schiude davanti ai suoi occhi. Quel giorno che lui... 
Basta un attimo. Una scintilla di vita, di aria pura, per capire. Per dire "basta"! Per riprendersi la sua vita, il suo sorriso. 
Najaa è una donna fantastica, una donna come potrebbero essercene in molte, che ha amato, che ha lottato; una donna che ha avuto il coraggio di essere libera, lei è una donna alla quale niente ha cancellato la voglia di vivere. 

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