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giovedì 3 dicembre 2015

#Anteprima: "Ambulatorio 62" di Ivan Caldarese


Il nuovo romanzo di IVAN CALDARESE


AMBULATORIO 62

Ho già avuto il piacere di leggere questo autore con il suo libro "Il dono più bello", una storia che fa riflettere, che aiuta, che stupisce. 
Ivan è in grado di leggere in profondità negli animi, negli sguardi delle persone.
Andiamo a scoprire il suo nuovo romanzo. 





Il libro “AMBULATORIO 62” di Ivan Caldarese 
sarà stampato e presentato a Napoli entro il mese di dicembre 2015.
Ogni donazione di 10 € 
corrisponde a una copia del libro 
ritirata a mano presso l’autore (Milano) o gli editori (Napoli).
Se preferite la spedizione, 
selezionate tra le ricompense quella che vi si addice.


La Marotta&Cafiero Editori 
basa gran parte delle sue pubblicazioni 
sul rapporto diretto di fiducia che si instaura con il crowdfunding. 
La produzione dal basso on line 
è associata a una raccolta quote parallela fatta “a mano” 
da autore e editori per la stampa di questo nuovo libro.






TRAMA


Inizia tutto su un marciapiede, con dei fogli in mano e il tempo che scorre più lento del solito, alterando così tutte le paure di quel momento. Quando ti dicono che hai il cancro, non percepisci bene quello che sta accadendo nella tua vita. Cambia tutto quando esci dall’ospedale con le idee più chiare, i vari esami da fare prima dell’intervento e le varie cure. Così inizi a mettere a fuoco tutto quello che circonda l’esistenza in maniera diversa, le parole degli altri si fanno più amplificate e non le ascolti solo per dargli una risposta, ma cerchi in quelle lettere qualcosa in più, ricerchi una verità che sembra averti abbandonato una verità che sembra aver abbandonato molti.
Appeso ai piedi degli Dei conosci tante disgrazie, le vivi sulla tua pelle, riesci a sentire l’odore delle paure e delle speranze, e purtroppo la puzza di omicidio di una società dedita all’autodistruzione.


[…] Questo odore ti si schianta addosso senza lasciarti, 
è così forte che puoi metterti a bagno in una vasca piena di aromi e profumi, 
ma non te lo togli di dosso […]


I momenti che si vivono sono come tatuaggi, nonostante le cure, l’intervento e l’aver distrutto fisicamente il cancro, qualcosa rimane, qualcosa che terrorizza rimane sempre, è dentro l’anima, indelebile. Il male che soffri, fisico e psicologico, è la scoperta di un cammino diverso, quando questo tipo di male ti segna, credo che ti apra le porte ad una visione differente delle cose e le orme sull’asfalto dell’esistenza le senti più importanti, gli odori della vita si amplificano e rallegrano le tue giornate.


[…] Il dolore vissuto aveva scorticato la mia pelle, 
la mano che stringeva la mia gola finalmente aveva perso ogni forza, 
gli occhi dei passanti sembrava sorridessero […]


Finalmente adesso sono a casa, pulito, ricco e a casa.


Ivan Caldarese




IVAN CALDARESE è nato nel 1977, lavora, ama cucinare e dormire, legge Hemingway, Hesse ed è maledettamente curioso di imparare. Adora vivere e gli animali, un difetto? Gli piace pensare e sognare.
Pubblica nel 2012 il suo primo libro "Il dono più bello" dove racconta l’abbraccio dell’universo e il modo con cui questo l’ha cambiato.
Ha preso parte e partecipa a svariati concorsi ottenendo ottimi risultati, nel 2014 si classifica al 5° Posto alla I^ Edizione del Premio di Poesia “Progetto Alfa”,  nello stesso anno arriva Finalista alla I^ Edizione del Premio di Poesia “Una poesia per l’Africa” e al Premio di Poesia Internazionale “Alda Merini” con Targa di Merito nell’edizione del 2015, ha inoltre preso parte a rassegne poetiche di rilievo sociale come “Autori e Amici di Marzia Carocci” patrocinata dal Comune di Firenze con il  ricavato a favore della Lega del filo d’oro.
Ha trovato il vero amore, guarda il mondo e pensa a come renderlo migliore per la sua bambina, chissà prima o poi scriverà un romanzo.





***BUONA LETTURA***

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