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venerdì 4 marzo 2016

Scrittori emergenti al femminile [ANTEPRIMA]#7

Eccoci di nuovo cari lettori!
Come di consueto eccovi la rubrica del venerdì con le segnalazioni al femminile!






Beethoven’s Silence ‘… io sono Irina e sono Elise…’




Titolo:Beethoven’s Silence ‘… io sono Irina e sono Elise…’
Autore: Sonia Paolini
https://www.facebook.com/profile.php?id=100010524733444  
https://twitter.com/soniapaolini 
https://www.linkedin.com/in/sonia-paolini-986b8518
Casa Editrice: Lettere Animate Editore
Genere: Romanzo Rosa, Narrativa Contemporanea
Numero pagine: 362 pagine
Prezzo ebook: 1,99 E
Link d’acquisto ebook: 

Sinossi:

Due colleghi psicologi e amici di lunga data ideano un progetto che vede protagonisti due loro pazienti, diversi in tutto ma uniti dalla profonda sofferenza che li ha segnati e inaspettatamente dalla musica classica. Il desiderio della giovane Irina, martire di violenze e abusi, di vivere l’esistenza di una comune adolescente si fonderà con la speranza di Philippe di superare il rimorso di aver permesso che la moglie e il figlio, vittime della sua effimera esistenza, morissero. Faranno da cornice ai loro desideri e speranze l’energia della dottoressa Jean La Mot, che considera il suo operato una missione, la determinazione e il coraggio di Etienne, deciso a percorrere la lunga strada che dista dal proprio cuore a quello della ragazza che ama e l’ossessione di Pierre Danton, un efferato criminale, di riavere accanto a sé la sua donna. Ogni parte del progetto è studiata nei minimi dettagli, niente andrà storto o forse niente andrà per il verso giusto…



Estratto: 
Era sera quando udì la porta d’ingresso aprirsi, non poteva che essere lui di ritorno dall’ultimo viaggio, le aveva detto che si sarebbe assentato per due soli giorni. Appena Pierre entrò le sorrise. Come sempre quando tornava da un viaggio, lungo o breve che fosse stato, le portava almeno due dozzine di rose rosse. Ma anche questa volta non c’erano solo le rose. “Buona sera Irina, sono tornato!” le disse mentre, chiusa la porta, inseriva il codice numerico nel meccanismo di sicurezza, che da fuori aveva disattivato per entrare. Terminata l’operazione, andò da lei, che intanto si era alzata dal divano su cui da alcune ore stava seduta a leggere un libro. “Queste sono per te e insieme c’è anche questo… mi auguro ti piaccia.” Le porse le rose e contemporaneamente tirò fuori dalla tasca interna del loden una scatola incartata di medie dimensioni. Lei prima prese le rose e, apprezzatone il profumo, le adagiò sul divano accanto al libro che fino al suo arrivo stava leggendo, poi, volgendosi nuovamente verso di lui, guardò il regalo. Era evidente che proveniva da una gioielleria. Lo prese e, consapevole del possibile contenuto, chiese: “Perché?” “Perché ti amo… lo sai” le rispose, accarezzandole affettuosamente i capelli. “Scartalo!” Con imbarazzo Irina tolse la carta, indugiò qualche momento, infine aprì la scatola. Una radiosa luce le illuminò il viso. “Sono… sono diamanti! Varranno una fortuna!” esclamò sorpresa. “Tu sei la mia fortuna, il mio diamante prezioso e inestimabile” le disse continuando ad accarezzarle i capelli. La ragazza arrossì. Lui riprese la scatola, la chiuse e la mise sul divano accanto alle rose. Rivoltosi nuovamente a lei, la attirò a sé, stringendola in un caldo abbraccio. “Mi sei mancata. Ti ho sognata, ti ho desiderata ogni istante. Non facevo che contare le ore che mi separavano da questo momento… e ora è arrivato.” La baciò e lei rispose al bacio. Pierre si arrestò e, staccatosi da lei, la guardò incredulo. “Mi stai baciando?” Lei abbassò il volto, ma lui lo sostenne con entrambe le mani per guardarla negli occhi. “Mi stai baciando… tu mi stai baciando!” Liberato il volto dalle sue mani, Irina indietreggiò, si stava vergognando. Anche lei non comprendeva il perché lo stesse facendo. Dal primo giorno che era stata portata in casa sua, aveva tentato in tutti i modi di allontanarlo e lui riusciva a ottenere attenzioni da lei solo drogandola. Ora invece si stava lasciando baciare e rispondeva con trasporto alle sue effusioni. Qualcosa in lei stava cambiando. Pierre la attirò nuovamente a sé e riprese a baciarla, ma lei lo respinse e lui non insistette. “Ti sono mancato Irina?” le chiese severo. Lei lo guardò smarrita, non sapeva cosa rispondere. Ricordò il giorno precedente quando, per due volte, mentre faceva la doccia, con piacere e desiderio aveva ripensato alle sue intime carezze. “Non importa… non rispondere alla mia inutile domanda!” Era con evidenza seccato. Era quasi un anno che Irina viveva con lui, che lui tentava di conquistarla, ma ogni volta doveva ricorrere alle pasticche per ricevere qualcosa di piacevole da lei. Tolse il loden e lo mise senza cura sul divano, sopra le rose. “Attento, così le rovini!” lo ammonì la ragazza, tentando di recuperare i fiori da sotto il cappotto. “Te ne importa qualcosa? Puoi anche gettarle nella pattumiera, come quello stupido regalo!” Si allontanò e, raggiunte le scale, salì al piano superiore, lasciandola sola nella sala. Irina lo guardò salire e le dispiacque vederlo offeso. Perché le dispiaceva? Era confusa. Cosa le stava accadendo? Perché da qualche giorno avvertiva di sentirsi bene in quella casa? Perché, dal giorno precedente, non vedeva l’ora di rivederlo, di sentire le sue calde mani sul proprio corpo? Forse anche lei lo stava desiderando come lui la desiderava? Decise di raggiungerlo nella stanza da letto dove sicuramente si era ritirato. Salì le scale, percorse il corridoio e si fermò davanti alla porta. Bussò, ma lui non rispose. La aprì e trovò la camera vuota. Sentì il rumore del rubinetto della doccia aperto, Pierre era in bagno. Entrò, si avvicinò a una delle due poltroncine che erano davanti al letto, posto al centro della stanza, si sedette e attese. Finito di fare la doccia, con indosso l’accappatoio Pierre uscì dal bagno. Rimase sorpreso, non credeva di trovarla lì. “Cosa vuoi? Hai bisogno di qualcosa?” Il suo tono era ancora seccato e lei non rispose. Non chiese altro e, senza darle attenzione, tolto l’accappatoio, iniziò a vestirsi. Lei rimase in silenzio a fissare la moquette che copriva il pavimento. “Credo di avere sbagliato” iniziò l’uomo, rompendo il silenzio, mentre si abbottonava la camicia. “Cosa?” chiese Irina, sollevando lo sguardo dalla moquette. “Tutto! Ti ho voluta qui, tutta per me, illudendomi che un giorno mi avresti desiderato, che un giorno mi avresti amato. Ora so che non accadrà mai… sei solo una bambina. Ti restituisco la libertà, puoi andare via, mi sento annoiato dalla tua presenza. Vorrei al mio fianco una donna che mi ami, che attenda impaziente il mio ritorno, che non devo drogare per sentire e farle sentire piacere. Sinceramente sono stanco di provare questo costante tormento, voglio anche io, come te, sentirmi libero. Prepara le tue cose, chiamo qualcuno per farti portare via questa sera stessa, se vuoi, altrimenti domani mattina. Se decidessi di partire domani mattina, questa notte dormirò nell’altra stanza. Goditi questa per l’ultima volta, oppure soffrici ancora, se il dormirci ha rappresentato per te, come credo, solo dolore!” “Io…” La guardò, sperando che dicesse qualcosa per impedirgli di mandarla via, ma lei non aggiunse altro. Terminato di vestirsi, Pierre mise la sua acqua di colonia e uscì dalla stanza. Irina rimase seduta. Dentro di sé avvertiva una tempesta di contraddizioni e di tormenti. Sentiva di non voler andare via, di voler vivere con lui, lì in quella grande casa, ma, al tempo stesso, sapeva che vivere con lui significava continuare a concederglisi ogni volta che lui lo desiderava e, accettarlo, voleva dire che le faceva piacere, che le piaceva come lui la possedeva, come lui la accarezzava, come lui la eccitava e, al solo pensiero, se ne vergognava. Doveva comunque dirglielo, se non voleva essere abbandonata. Si alzò dalla piccola poltrona, andò alla porta e la aprì. Uscita dalla stanza, in fretta percorse il corridoio, scese le scale per raggiungerlo al piano terra, ma Pierre non c’era più, era nuovamente uscito, lo confermava l’assenza del loden sul divano, dove prima lo aveva lasciato. Le rose erano state tolte, le trovò nella pattumiera in cucina. Anche la scatola contenente i diamanti non c’era più, ma non era nella pattumiera, forse l’aveva messa via. Recuperò le rose e le dispose sul tavolo della cucina, poi, preso da un mobile un portafiori in vetro, a una a una le mise dentro, riempiendolo infine di acqua. Con in mano il portafiori pieno di rose tornò nella sala e, dopo averlo posto sul grande tavolo che era al centro, si accomodò sul divano e attese. Pierre si presentò a notte fonda. Appena entrò, rimase sorpreso nel vederla ancora sveglia ad attenderlo e ancor più rimase sorpreso notando le rose nel portafiori. Rimesso in funzione il meccanismo di sicurezza che da fuori aveva disattivato per entrare e tolto il loden che sistemò sull’appendi panni accanto alla porta d’ingresso, le si avvicinò. Non fu gentile. “Hai preparato le tue cose? Hai deciso quando vuoi andartene?” Irina lo guardò negli occhi e, restando seduta, con un filo di voce rispose: “Non vado via.” Non si aspettava quella risposta, per quanto qualche dubbio gli fosse sorto vedendo le rose nel portafiori. Tuttavia proseguì con asprezza. “Non ti voglio più qui! Ti ho detto che voglio una donna da amare e da cui essere amato, una donna che mi desideri… non una ragazzina!” “Voglio restare qui” confermò Irina, continuando a guardarlo negli occhi. Pierre decise di provocarla. “Allora spogliati e fa l’amore con me, ora, qui! Dimmi che mi desideri, che mi pensi ogni istante, che quando ti sono dentro impazzisci di piacere, che vorresti che non finissi mai di starti dentro, che lo faresti ogni volta che ti sono vicino, ogni volta che ti guardo e… dimmi che mi ami!” Imbarazzata, la ragazza volse lo sguardo a terra. Pierre le si avvicinò di più e, afferratala con energia per un braccio, la fece alzare dal divano e la scosse. “Vattene via, vattene, non so più che farmene di te!” “No… non me ne vado!” replicò lei, tornando a guardarlo negli occhi. Tenendola sempre per il braccio, furioso, anche lui la guardò negli occhi e sentì di non riuscire più a dirle di andarsene. Era bella e ne era attratto da morire. La strinse a sé e la baciò con tutta la frustrazione e il tormento che provava, mentre le mani di lei iniziavano timidamente a insinuarsi nella sua maglia e a farsi spazio tra i bottoni della camicia. Sentì che anche Irina in quel momento era attratta da lui, che lo desiderava. Continuando a baciarla, la prese in braccio e la adagiò nuovamente sul divano. Si distese su di lei e, sebbene lo spazio a disposizione fosse poco, iniziò a spogliarla, come lei fece con lui. Era la prima volta che Irina lo baciava, che lo stringeva a sé, che lo desiderava senza essere drogata. Si donò a lui come una vergine al suo primo rapporto e lui fu gentile e delicato come fosse stata per entrambi la prima volta che si univano. Era finalmente sua.
Biografia: 

Sono Sonia Paolini, nata in provincia di Roma e dove vivo insieme alla mia famiglia. Lavoro in un’azienda di Roma e nel tempo libero mi diletto nella scrittura. A dicembre 2012 ho pubblicato un romanzo, in versione e-book (‘Sinnerman’, casa editrice Drops Edizioni, ISBN-13 9788898058242), nel 2013 ho pubblicato due racconti, in versione cartacea (‘Nothing Else Matters’, casa editrice Montegrappa, raccolta ‘Mon Amour!’, ISBN 978-88-95826-23-3; ‘Sanctae Foedus Amicitiae’, casa editrice Montegrappa, raccolta ‘Mes Amis!’, ISBN 978-88-95826-27-1) arrivasti finalisti a due concorsi letterari indetti dalla casa editrice. ‘Beethoven’s Silence’, ISBN 9788868826765, è il mio nuovo romanzo pubblicato a gennaio 2016 dalla casa editrice Lettere Animate. 
Caccia al tesoro 





Sinossi:
Angela è stata invitata alla festa di Halloween della sua migliore amica Giada, all’interno dell’abitazione di lei, un castello immenso situato in provincia di Bologna che porta il nome di Rocchetta Mattei.
Mentre sta per avviarsi verso la sede del party, Angela riceve una telefonata sospetta: un maniaco, vuole che si rechi il più in fretta possibile alla casa di Giada, se vuole sapere se la sua amica è ancora viva. Una volta lì, sarà costretta a seguire le indicazioni del maniaco, in un sadico gioco di potere e Angela si vedrà obbligata a fare una caccia al tesoro, trovandosi spesso davanti i cadaveri degli invitati e i loro spettri che non trovano pace. 


Estratto:Il corpo senza vita messo a sedere su di una sedia, era appoggiato al muro, con gli occhi chiusi come fosse un fantoccio, di quelli che vengono utilizzati dai ventriloqui e che fanno tanto divertire i bambini.Era ricoperto di sangue, come se la sostanza purpurea fosse la stoffa che dava vita al suo vestito: le sue vesti erano talmente intrise di sangue che Angela non riusciva a capire quale potesse essere il colore originale di esse.[...]La bocca di quell’uomo era spalancata: una scatolina gli impediva di chiuderla.La ragazza si guardò in giro, per vedere se c’era qualche utensile, per estrarre l’oggetto.Forse lì c’era la chiave di cui aveva tanto bisogno.

Link per l'acquisto:
http://www.amazon.it/Caccia-al-Tesoro-Federica-Rubini-ebook/dp/B010MQ3ZU8



Bolognese, classe'89, ho iniziato a scrivere alle medie, ho partecipato a concorsi e corsi di scrittura creativa. Ho firmato articoli per alcuni siti web. 
Potete contattarmi su 
Twitter @Federica_Rubini
Facebook https://www.facebook.com/FedericaRubiniScrittrice/

La trilogia degli inganni


La trilogia degli inganni
#1 – Inganno globale
#2 – Inganno fatale
#3 – Inganno letale.






Titolo: Inganno globale
Autore: Brenda Mill
Numero di pagine: 350
Prezzo: 0,99€
Anno di pubblicazione: 2015
Editore: Self-Publishing
Genere: Romantic Suspense


La trilogia degli inganni
#1 – Inganno globale
#2 – Inganno fatale
#3 – Inganno letale.
Quarta di copertina
Inganno globale (La trilogia degli inganni #1)
L'alta società non è poi così ai vertici.”

Manhattan, 2 Ottobre 2014.
Phoebe Stone è giovane, sognatrice e incredibilmente romantica. Figlia di magnati d'industria, trascorre le sue giornate tra i libri, in compagnia del migliore amico Daniel Green. Ma la sua esistenza sta per cambiare in maniera radicale, a causa di un evento drammatico. Una porta che si apre, che sbatte e fa male. Distrugge l' anima e il corpo con un' amara verità: la vita non è mai così perfetta come si crede. In una metropoli che si fonda sull'apparenza, dove una griffe è più importante dell'uomo che la indossa, Phoebe affronterà un viaggio tormentato, dove gli amici si confondono con i nemici e le certezze si sgretolano tra le dita. Un romanzo sulla tenacia femminile, una storia di donne coraggiose e di un amore indispensabile, impavido, pronto a lottare contro tutto e tutti. Dalla penna di Brenda Mill, il primo volume di una trilogia romance dove niente è come sembra, e dove tutto è un inganno, compreso l' amore.

***

Estratto:
Mi guardo attorno frastornata, nella speranza di rivedere l’uomo del mistero. Di lui, però, nessuna traccia.Mi sollevo affranta, sino al momento in cui Ava mi porge un biglietto intriso di un forte profumo da uomo.«Questo è da parte di Lord Black», mi informa lei. Lo apro osservando le iniziali color oro L&B sul bordo della busta da lettere.Non ho mai fatto un effetto del genere a una donna. Spero che ti riprenda grazie alle amorevoli cure della tua amica e di rincontrarti un giorno, chissà... La vita è piena di piacevoli sorprese, tu questa sera sei stata una di queste. Fanny dagli occhi di ghiaccio, sono affascinato da te e forse alla prossima partita vincerò io. Punterò ovviamente di nuovo sul nero, a mio rischio e pericolo. Lord Black”.

Per visionare il booktrailer di Inganno globale e fatale cliccate qui: https://www.youtube.com/watch?v=M8d8EzVUCls

***

Volume 2
Titolo: Inganno fatale
Autore: Brenda Mill
Numero di pagine: 260
Prezzo: 0,99€
Anno di pubblicazione: 2015
Editore: Self-Publishing
Genere: Romantic Suspense

Quarta di copertina
Inganno fatale (La trilogia degli inganni #2)
L'eternità è appena iniziata.”

Manhattan, Gennaio 2015.
Phoebe Stone è tornata e brama vendetta contro Lord Black. Ma chi si nasconde dietro questo nome misterioso? Il bandolo della matassa sta per essere sbrogliato, e la verità sulla confraternita più perversa della città combatte per venire alla luce. Mentre i giochi perversi crescono e gli intrighi di potere si moltiplicano, l' alta società si sta per riempire di nuove presenze. Phoebe Stone dovrà districarsi tra un fratellastro borioso e una ballerina tutt'altro che aggraziata. Con un solo e pericoloso obbiettivo: giungere al cuore del uomo che ama, ammesso e non concesso che lui ne abbia uno. L' amore per Daniel Green, infatti, rischia di sbiadire, imbrattato dall'ombra del sospetto. Tra equilibri vecchi e nuovi, il gioco si fa pericoloso. Le luci di Manhattan si spegneranno, le maschere finalmente cadranno e una ragazzina, ormai cresciuta e diventata donna a proprie spese, dovrà ricorrere a tutto il suo coraggio per non soccombere. Riuscirà a superare anche questa prova? Saprà distinguere il vero amore dalle opulente illusioni che la circondano? Il secondo appuntamento con Phoebe Stone si annuncia un connubio di passione, rivelazioni inaspettate e disarmanti verità in attesa dello sconvolgente capitolo finale.

***
Estratto
 Bene, siamo arrivati al dunque. Vi consiglio di tranquillizzarvi, perché tra poco capirete che non c’è proprio nulla di cui avere paura. Donne dell’alta società, quello che vi chiediamo questa sera è di firmare un patto di fedeltà con la nostra confraternita. Cerco di spiegarmi meglio per chi non possiede le nozioni necessarie sull’argomento. Come sapete, da millenni nella BVQBL accedono soltanto uomini. Ci trovate un tantino arcaici e maschilisti, giusto? Eppure le donne hanno da sempre un ruolo in questo. Ve l’hanno mai detto? Questa sera siete qui perché desideriamo chiedervi una cosa che solo voi potete darci. I vostri figli.

Sì, proprio così. Le adorabili creature destinate a dirigere gli imperi miliardari che erediterete dai vostri genitori. Posso notare dalle vostre labbra la sorpresa e lo sgomento. Non pensate ad avere dei bambini, vero? Siete ancora tutte così belle e giovani. Ma l’eternità è lunga ragazze mie. Siamo qui per assoldare custodi della nostra segretezza, che garantiscano la nostra esistenza nei secoli. Quello di cui abbiamo bisogno è una goccia del vostro sangue in un giuramento che vi legherà alla bene vixit qui bene latuit per sempre», conclude perentorio."





***

Data di pubblicazione  del terzo volume: 26 Febbraio.
Titolo: Inganno letale
Autore: Brenda Mill
Numero di pagine: 280
Prezzo: 0,99€
Anno di pubblicazione: 2016
Editore: Self-Publishing
Genere: Romantic Suspense


Sinossi.
Inganno letale (La trilogia degli inganni #3)
La realtà ha sempre due facce.”



Il bene e il male, la verità e l'inganno, l'inizio e la fine, stanno per unirsi.
L'amore è un puzzle complesso in cui i nemici che l'ostacolano si incastrano magistralmente.
Lord Black vince. Vince sempre.
Le regole del gioco non esistono, non sono mai esistite.
La sua vita è una fitta rete d'intrighi in cui lui stesso rischia di rimanere imbrigliato. Il capo della confraternita più discussa di Manhattan, infatti, ha rinunciato alla sua maschera con tutti i rischi a cui il gesto lo espone. Kendra Stevenson ha deciso di schierarsi con il partito dalle vittorie sicure. Tutti gli equilibri stanno per essere alterati. Le vite dei membri dell'alta società saranno sconvolte. Phoebe Stone intraprenderà il viaggio più importante di tutti che la legherà a doppio filo a ben quattro vite. Ecco esplodere una vera e propria guerra senza esclusione di colpi per salvare il bene più prezioso di tutti… A quale compromessi si è disposti a scendere per difendere la propria famiglia? E soprattutto quanti chilometri separano Phoebe, Daniel e Dereck dalla verità sulla più spietata confraternita newyorchese? Cosa si nasconde dietro la profezia? E soprattutto chi?
Ai vertici della bene vixit qui bene latuit manovra un losco soggetto che vuole insediarsi sulla poltrona più importante di tutte. Tra cadute e rinascite si combatte sino alla morte, la più infida e spietata dei nemici a cui porre rimedio.

***

Estratto:«Lasciami, lasciami!»«Questa volta no, rassegnati principessa.»«Vaffanculo Dereck, io non sono una principessa. Vedi un lieto fine scritto da qualche parte? Qualcosa per cui valga la pena  sorridere e andare avanti?»«Adesso no, c'è ben poco da sperare, ma in futuro... E poi è ora di dirti la verità: le principesse non sono mai felici, ecco perché ti chiamo così... » conclude baciandomi la fronte e mettendo in moto l'auto.

Per visionare il booktrailer di Inganno letale cliccate qui: https://youtu.be/txZ3TnFuF5k


 BIOGRAFIA


Brenda Mill nasce a Lecce. Nel suo nome e nelle sue vene scorre tanto il sud quanto il sangue americano. Appassionata sin da piccola di serie televisive statunitensi, ha coltivato la passione per la Grande Mela con gli anni. I suoi studi sono balzati dal liceo classico a quello sociopsicopedagogico, per approdare in fine alla facoltà di lettere e filosofia. Ha iniziato a scrivere per diversi giornali online sino a diventare un'articolista specializzata nel lusso. Detesta i rettili e le persone che non si fanno gli affari loro. Adora il caos e il disordine, non riesce mai a portare a termine nulla, esclusi i suoi libri naturalmente.




***BUONE LETTURE***





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