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mercoledì 29 giugno 2016

Single ma non troppo di Liz Tuccillo [RECENSIONE]




Sinossi:
Essere single, o forse meglio zitelle: una maledizione o una scelta di vita? Possibile che tante donne belle, intelligenti, in carriera, non riescano a trovare un uomo che sappia amarle e proteggerle come meritano, e continuino a collezionare solo rapporti sbagliati? Se lo chiede Julie, brillante scrittrice di Manhattan, dopo una serata disastrosa con le sue quattro migliori amiche, una serata iniziata a ballare scatenate sul bancone di un bar e conclusasi al pronto soccorso. La domanda "Perché non riesco a trovare un uomo?" non se la pongono solo Julie e le sue amiche di New York, ma anche centinaia di donne in ogni parte del mondo, così Julie decide di affrontare il problema da scrittrice. Partirà per un viaggio ai quattro angoli del pianeta, dalla Francia all'Australia, passando per Roma, Rio de Janeiro, Pechino e Nuova Dehli, in un'avventurosa indagine sulla ricerca dell'amore, sul sesso, sulla passione ma anche sull'amicizia, la solidarietà, la complicità femminile. Mentre Julie viaggia e incontra donne diverse con gli stessi problemi, a New York le sue amiche continuano la loro difficile esistenza, fra tradimenti, tragici appuntamenti al buio, ricerca di donatori di sperma e battaglie per l'affidamento dei figli... Esiste una regola dell'amore? O forse il bello dell'amore è proprio non avere regole?





Recensione:


Questo romanzo è il classico esempio di ciò che amo leggere e che appartiene ad uno dei miei generi preferiti, la letteratura chick lit, se poi l’autrice è anche una delle sceneggiatrici di Sex and the city, non può  che essere  un’ottima lettura. 
E lo è stata.
In questa storia non viene più affrontato il come essere single e i perché di questa “condizione”, ma in che modo lo sono le donne oggi, infatti il titolo originale è “How to be single”.
La protagonista è Julie, che lavora come addetta stampa in una grossa casa editrice di New York, il suo lavoro le sta stretto e vuole dare una svolta alla sua vita. Ha 38 anni è ancora single e non capisce il perché, infatti come molte donne americane, anche lei è carina, intelligente e in carriera ma non ha un uomo. Julie ha quattro migliori amiche che tra di loro non si conoscono o almeno non subito.
Ognuna affronta una fase della vita diversa, chi è ancora single, chi sta per divorziare, chi vorrebbe crescere un figlio da sola e in un preciso momento quelle cinque donne si ritrovano a New York e sono ancora single.
Una sera passata per locali ad ubriacarsi e un’idea che sfiora Julie, fare il giro del mondo da scrittrice per fare un indagine sull’amore, sull’essere single e sui rapporti di coppia.
Il suo editore non è convinto di questa sua scelta, ma alla fine trovano un accordo e Julie parte per quest’avventura.
Il suo viaggio inizia dalla Francia, poi Roma, Rio de Janeiro, Australia, Bali, Pechino, India e Islanda e in ogni paese cerca di capire come vivono l’essere single le altre donne. Ci saranno delle sorprese per Julie, conoscerà nuovi tipi di rapporto d’amore, nuovi compromessi e nuovi modi di vivere una relazione.
Le sue amiche rimangono a New York e devo affrontare una serie di problemi , tra peripezie varie, tradimenti, nuovi appuntamenti, inseminazione artificiali e ricerca di un nuovo equilibrio dopo il divorzio.
Quello che accomuna tutti i paesi che visita Julie è che in fondo le donne come sempre, cercano di trovare l’Amore e che nonostante l’emancipazione, l’indipendenza e anche nuovi tipi di concessioni che fanno al partner ,alla fine per loro c’è sempre la ricerca dell’uomo giusto e di come non farselo sfuggire.
I rapporti possono essere moderni, aperti, ed essere vissuti in una maniera meno austera rispetto ad una volta, ma c’è un momento in cui la donna ritorna sempre al punto di partenza e al fatto che nonostante tutto voglia tenersi l’uomo che ama e avere un amore tradizionale.
Julie in prima persona lo sa bene, in questa sua avventura incontra un ragazzo con cui vivrà una storia d’amore, ma non è quello amore convenzionale che ci si aspetta e alla fine capisce che quello che ha fatto è sbagliato, ma che i suoi sentimenti erano veri e così può finalmente ricominciare.

Esistono delle regole in amore?

Questa è la domanda che ci fa il libro, io direi di no che ogni coppia ne può avere delle proprie, ma che in fondo non ci siano delle regole uguali per tutti.
Credo che quello che conta non è come essere single ma non pensare troppo a questa condizione, come un’etichetta attaccata addosso, che sapendo aspettare l’amore arriva e che quello che conta è ciò che siamo single o non.
Lo stile del romanzo in alcuni punti non è molto curato, ma la lettura risulta scorrevole e molto piacevole, consiglio questo libro a chi ama questo genere e a chi vuole fare un viaggio per il mondo attraverso la penna dell’autrice.
Ho letto alcune recensione basse in un market online di libri,penso che se non ami la chick lit non devi nemmeno prendere in mano questo romanzo, perché non ti piacerà, a volte purtroppo tendiamo a dare un giudizio negativo e arrivare a conclusioni affrettate, sbagliandoci.

Il film

Per me questa  è una novità perché mi sono piaciuti sia il libro che il film, premetto che sono due cose diverse.
Il romanzo è incentrato su Julie mentre il film su Alice e direi che la pellicola racconta più la vita amorosa di questa ragazza e il suo vivere da single.
Anche nel film troviamo gli stessi temi trattati nel libro, il bisogno di diventare madri ricorrendo all’inseminazione, la ricerca dell’uomo perfetto ma vengono raccontati in maniera diversa, ma non per questo il  mio giudizio è negativo.
Devo essere sincera nel dire che la trasposizione cinematografica centra poco con il romanzo, lo dico perché magari andate a vedere il film pensando che ci sia Julie che gira il mondo ma non è così.
Consiglio anche la visione del film che risulta ironico, divertente, romantico e folle ma che in un modo diverso affronta lo stesso tema del libro, il come essere single oggi.



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