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mercoledì 30 marzo 2016

#Intervista a Francesca Rossini






1-Grazie per aver accettato l’intervista. Possiamo darti del tu?
GRAZIE A VOI, OVVIO CHE Sì

2-Spiegaci chi sei, che lavoro fai, cosa ami fare nella tua vita?
SONO UN’INSEGNANTE DI SCUOLA DELL’INFANZIA, ADORO IL MIO LAVORO, ADORO CREARE E PASTICCIARE CON LE MANI. OVVIAMENTE ADORO ANCHE LEGGERE E DA DUE ANNI HO SCOPERTO L’AMORE PER LA SCRITTURA. SONO UNA MAMMA DI 38 ANNI E VIVO NELLA PROVINCIA DI ROMA, SUL LAGO DI BRACCIANO.

3-Dicono che i colori rivelano il carattere di una persona. Qual è il tuo colore preferito, e cosa può dirci di te?
IL MIO COLORE PREFERITO è IL ROSSO PORPORA. CREDO CHE SIA IL COLORE DELLA PASSIONE. IO LO INTENDO SOPRATTUTTO COME UN APPASSIONARSI ALLE COSE E BUTTARSI A CAPOFITTO IN OGNI IMPRESA. IO SONO COSÌ: SE MI APPASSIONO A QUALCOSA CI METTO ANIMA E CORPO. 

4-Tre aggettivi per descriverti
SBADATA, ALLEGRA, TIMIDA

5-Come dicono di te gli altri?
BOH, CHIEDETELO A LORO…

6-Il giorno più bello della tua vita?
LA NASCITA DELLE MIE FIGLIE

7-Una cosa che ti rende felice?
QUANDO I MIEI ALUNNI IMPARANO QUALCOSA E HANNO QUELLA PARTICOLARE SCINTILLA NEGLI OCCHI CHE DICE: ‘ORA HO CAPITO! ’

8-Tre persone che stimi?
MIO MARITO CHE SI FA IL MAZZO ALL’ESTERO PER NOI, MIA MAMMA CHE MI HA DATO TUTTO E CHE TUTT’ORA NON SAPREI COME FARE SENZA DI LEI, LA MIA AMICA ENZA, CHE HA SEMPRE IL SORRISO SULLE LABBRA E UNA BUONA PAROLA PER TUTTI

9-Sei mai stato deluso/a?
UNA MAREA DI VOLTE: TENDO A FIDARMI SUBITO E AFFEZIONARMI ANCOR PRIMA

10-Hai tatuaggi?
NON ANCORA, MA UNO IN PROGRAMMA…. UNA FENICE

11-Cos’è per te la scrittura?
LA VALVOLA DI SFOGO, L’UNICA COSA CHE RENDE SOPPORTABILE LE SERATE SOLITARIE, QUANDO LE BIMBE DORMONO E MI RITROVO A GUARDARE LA CASA VUOTA

12- A quali scrittori ti ispiri?
NON MI ISPIRO A NESSUNO: SCRIVO DI GETTO E VIENE FUORI QUALCOSA DI DIVERSO A SECONDA DELL’UMORE. PERÒ ADORO CALVINO, KING, FOLLETT E PIRANDELLO

13-Quando scrivi di notte o di giorno?
QUASI SEMPRE LA SERA, QUANDO SONO LIBERA DAGLI IMPEGNI CON LE BIMBE

14-Ti definisci una scrittrice impulsiva o riflessiva?
ASSOLUTAMENTE IMPULSIVA: HO TRE O QUATTRO ROMANZI APERTI E MI DEDICO LORO A SECONDA DELLO STATO D’ANIMO

15-Scrivi a mano o al computer?
AL PC, PERÒ QUANDO MI VENGONO IDEE IMPROVVISE LE ANNOTO SU UN TACCUINO

16-Quando hai scritto il tuo primo libro?
DUE ANNI E MEZZO FA, QUANDO ERO A LETTO PER LA GRAVIDANZA DELICATA DELLA MIA SECONDA FIGLIA. NON SO DIRE COSA ABBIA FATTO SCATTARE LA SCINTILLA ESATTAMENTE.

17-Da piccola volevi fare la scrittrice?
NO, VOLEVO FARE LA MAESTRA… ED ECCOMI QUI J

18-Pensi che la scrittura possa trasformarsi in un lavoro?
MMM, MOLTO DIFFICILE. CERTO, NULLA è IMPOSSIBILE, NELLA VITA TUTTO Può ACCADERE, MA LE PERCENTUALI SONO DAVVERO MINIME. Già è UN MIRACOLO ARRIVARE NELLE LIBRERIE, FIGURIAMOCI TIRARCI A CAMPARE

19-Per scrivere ti preparo una scaletta? Se si poi la segui?
Sì PREPARO LA TRAMA GENERALE, POI PERÒ IN CORSO D’OPERA CI SONO SEMPRE MILLE CAMBIAMENTI, ANCHE SOSTANZIALI

20-Scrivi in ordine cronologico?
ALLORA, NON PROPRIO: MI PREPARO UNA BASE DI CAPITOLI E INIZIO A SCRIVERCI DENTRO SALTANDO QUA E Là A SECONDA DELL’ISPIRAZIONE. QUESTO PORTA MOLTI PROBLEMI NELLA FASE DI REVISIONE perché CI SONO SEMPRE DEGLI ERRORI DOVUTE A UNA ERRATA POSIZIONE DI ALCUNE NOTIZIE, PERò è MOLTO Più APPAGANTE E RILASSANTE DI DOVER SCRIVERE PEZZO PER PEZZO SEGUANDO UNO SCRUPOLOSO TRAGITTO TEMPORALE.

21-Hai un luogo in particolare dove ami scrivere?
NEL LETTO, CON TRE CUSCINI DIETRO ALLA SCHIENA, NEL SILENZIO DELLA MIA CAMERA

22-Parlaci dei tuoi libri/libro?
1983. PHOENIX è LA STORIA DI UN’INFERMIERA MAMMA SINGLE, CON UNA FAMIGLIA DISASTRATA DA MANTENERE,MA CHE NON VUOLE RASSEGNARSI A UNA VITA PRIVA DI EMOZIONI E PER QUESTO ENTRA NEL PROGRAMMA INFORMATORI DELLA CIA. E DI UN AGENTE DELL’INTELIGENCE CON PROBLEMI A RAPPORTARSI CON GLI ALTRI, PIENO DI TIC E MANIE. I DUE SI INCONTRANO-SCONTRANO DURANTE UNA MISSIONE E RIMARRANNO INVISCHIATI IN FUGHE E INSEGUIMENTI DALL’AMERICA ALL’EUROPA, FIN NELLA GERMANIA EST , NELLE PRIGIONI DELLA STASI. IL LORO RAPPORTO è DI AMORE-ODIO E PUR LITIGANDO IN CONTINUAZIONE SCATTERà TRA LORO QUALCOSA .
NEL SECONDO VOLUME I DUE SONO ORMAI RIENTRATI DALL’AVVENTURA E CLAY è SPARITO, INGHIOTTITO DALLE SUE MANIE E I SUOI PREGIUDIZI SULLA VITA DI LEILA. MA IL DESTINO LI RIAVVICINERà E QUESTA VOLTA è LA VITA DI LEILA AD ESSERE IN PERICOLO E QUELLA DEI SUOI CARI: CHI LA SEGUE? CHI VUOLE FARLA IMPAZZIRE DI DOLORE?

23-Il tuo libro/libri sono auto pubblicati o editi?
SONO EDITI DA LETTERE ANIMATE EDITORE

24-Cosa pensi dei self?
PENSO CHE SIA UNA NUOVA REALTà DA NON SOTTOVALUTARE, PENSO CHE SIA UNA VIA COME UN’ALTRA PER TENTARE DI EMERGERE IN QUESTA GIUNGLA DI AUTORI E CASE EDITRICI.

25-Cosa pensi di  chi paga per farsi pubblicare?
NO, QUESTO PROPRIO NO, NON HA SENSO ALCUNO PAGARE PER VEDERSI PUBBLICATI, A QUEL PUNTO PERCHé NON SELF ? A MIO PARERE NON SONO NEANCHE DA CONNSIDERARSI EDITORI, SONO STAMPERIE CHE GUADAGNANO SUGLI AUTORI E NON HANNO ALCUN INTERESSE PER VENDERE POI AI LETTORI

26-Per pubblicare con una grande CE serve avere delle conoscenze o ci si può arrivare solo con le proprie forze?
MAH, UN PO’ TUTTE E DUE LE COSE. DEVI ESSERE BRAVO, DEVI VENDERE SOPRATTUTTO, Sì, PERCHè SPESSO LE BIG TI FILANO SE HAI ALLE SPALLE Già MOLTE VENDITE, ANCHE COME SELF, MA PER VENDERE A QUEI LIVELLI DEVI AVERE ALLE SPALLE DEI BLOG O UN GIRO DI CONOSCENZE CHE TI PERMETTE DI PUBBLICIZZARTI AL PUNTO DI MANTENERTI SULLA CRESTA PER UN PERIODO ABBASTANZA LUNGO DA ESSERE NOTATO

27- Ami i social network? Per un autore sono croce o delizia?
TUTTE E DUE LE COSE: SONO UN OTTIMA VETRINA, MA BISOGNA STARCI DIETRO E SPESSO SUBENTRA LO SCONDFORTO E LA VOGLIA DI DIRE: ’NON FA PER ME’ perché PURTROPPO ESSERE UN AUTORE NON è SOLO SCRIVERE-QUELLA è LA PARTE Più FACILE E PIACEVOLE- BISOGNA PROMUOVERSI, OTTENERE RECENSIONI E VISIBILITà E SPESSO DIVENTA UN VERO E PROPRIO LAVORO

28- Com’è il tuo rapporto con i lettori?
MI VENGONO GLI OCCHI A CUORICINO QUANDO QUALCUNO MI SCRIVE CHE MI STA LEGGENDO, QUANDO MI DICONO CHE PROVANO DELLE EMOZIONI FORTI IN COMPAGNIA DELLA MIA STORIA, CHE AMANO I MIEI PERSONAGGI , CHE NON VEDONO L’ORA DI LEGGERE IL SEGUITO. QUESTO SECONDO ME TI RIPAGA DI TUTTA LA FATICA FATTA. HO RICEVUTO ANCHE DELLE CRITICHE E HO CERCATO DI CRESCERE E MIGLIORARE PARTENDO DA QUESTE

29- Una domanda un po’ peperina, se una grossa casa editrice ti contattasse perché interessata a pubblicare qualcosa di tuo, ancora inedito, e ti dicesse che però dovresti stravolgere il tuo lavoro e fare un po’ come vogliono loro per riuscire a vendere più copie, tu accetteresti?
BEH DIPENDE. PENSO MI PRENDEREI TEMPO E PENSEREI perché QUESTO STRAVOLGIMENTO. SE FOSSE UN QUALCOSA DI COSTRUTTIVO E PORTASSE A UN MIGLIORAMENTO DELL’OPERA Sì, MAGARI CON UN PO’ DI DOLORE MA Sì.

30- Quali sono le difficoltà più grandi che hai incontrato (e che stai incontrando) nella promozione del tuo libro?
NON CI SONO POI MOLTI MODI PER PROMUOVERSI: LO SPAM NEI SOCIAL DOPO UN PO’ STUFA E BISOGNA DOSARLO E MIRARLO NEL MODO GIUSTO. CI SI SENTE UN PO’ SOLI E SCORAGGIATI , SPECIALMENTE QUANDO NON SI RACCOLGONO FRUTTI DI INIZIATIVE PER LE QUALI SI HA SPESO TANTA FATICA E ORE.ES CREAZIONE DI CARTOLINE E BOOKTRAILER. FARSI RECENSIRE DAI BLOG è QUASI IMPOSSIBILE: SONO TUTTI PIENI ZEPPI DI LIBRI DA LEGGERE. NELLE LIBRERIE NON SI RIESCE AD ARRIVARE, ALLA FINE LA PROMOZIONE è LO SCOGLIO IN ASSOLUTO Più DURO

31- Quanto è importante secondo te la promozione per il successo di un libro?
EH, NE HA, NE HA… HO VISTO AUTORI SCHIZZARE IN CLASSIFICA perché ALLE SPALLE HANNO MOLTI BLOG CHE LO PUBBLICIZZANO E HO VISTO LAVORI ECCELLENTI CADERE NEL DIMENTICATOIO perché NON RIESCONO AD EMERGERE PUBBLICIZZANDOSI

32-Cosa consigli ad una persona che si affaccia nel mondo della scrittura?
CONSIGLIO DI CREDERE NEL PROPRIO SOGNO MA SOPRATTUTTO DI SCRIVERE PER PURO PIACERE, perché è QUELLO CHE CONTA DI PIù

33-Cosa o chi ha ispirato la storia che hai scritto?
TUTTI I LIBRI DI SPIONAGGIO CHE HO LETTO, I THRILLER I DOCUMENTARI SULLA GUERRA FREDDA, MA ANCHE TUTTE LE STORIE D’AMORE INCASINATE, COME PIACCIONO A ME

34- I personaggi sono reali o inventati?
INVENTATI. QUELLO CHE MI INTERESSAVA ERA LA LORO PSICOLOGIA E IL LORO FARE SCINTILLE INSIEME: LEI è TESTARDA, EMOTIVA, FORTE E INDIPENDENTE; LUI è DURO, DIFFICILE, SCHIVO E BRONTOLONE. UNA COPPIA DA BATTIBECCO J

35-Chi ti ha sostenuto in quest’avventura?
MIO MARITO PER PRIMO, CHE MI INCITA E INCORAGGIA, LA MIA FAMIGLIA E MOLTE AMICHE CONOSCIUTE IN RETE, ALCUNE SCRITTRICI ALTRE LETTRICI, CHE HANNO LETTO IL LAVORO IN ANTEPRIMA

36--Ultimo libro letto?
DOVE OSANO LE CICOGNE. DELLA COLLANA YOU FEEL RIZZOLI. UN LIBRO LEGGERO CHE MOSTRA MOLTO BENE DUE PUNTI DI VISTA MASCHILI E FEMMINILI QUANDO SI è ALLA RICERCA DI UN FIGLIO CHE NON ARRIVA

37-Che genere leggi?
LEGGO PRATICAMENTE TUTTO. ADORO KING E FOLLETT, MI PIACCIONO I THRILLER , I GIALLI, MA ANCHE I ROMANCE IRONICI. SCARTO SOLO I MATTONI, QUELLI CHE SI PRENDONO TROPPO SUL SERIO QUELLI CHE USANO SCRITTURA DIFFICILE PER NON DIRE PROPRIO NULLA

38-Da cosa scegli un nuovo romanzo da leggere, non so copertina, trama, autore ecc.?
DALLA SINOSSI SOPRATTUTTO, DEVE CATTURARMI LA TRAMA. ANCHE LA COPERTINA ACCATTIVANTE MI INCURIOSISCE, MA è LA SINOSSI A FARMI DECIDERE L’ACQUISTO.

39-A quale autori non sai rinunciare?
STEPHEN KING E FOLLETT, CREDO DI AVERE TUTTI I LORO LIBRI. SONO TOTALMENTE CATTURATA DAL LORO MODO DI NARRARE

40- Di cosa hai paura?
LA COSA CHE MI FA Più PAURA? PENSO LA MALATTIA

41-Dove vorresti vivere?
DOVE SONO ORA STO BENE, MA SONO LE PERSONE A FARE LA FELICITà, NON I LUOGHI

42-Hai altri hobby oltre la scrittura?
Sì, DIPINGO E CREO OGGETTI IN PASTA DI MAIS

43-Qual è il tuo sogno più grande?
PER QUANTO RIGUARDA LA SCRITTURA è OVVIAMENTE APPRODARE NELLE GRANDI LIBRERIE. MA IN GENERALE IL MIO SOGNO Più GRANDE è ESSERE FELICE CON TUTTA LA MIA FAMIGLIA AL COMPLETO, CON MIO MARITO A CASA

44-Ti piacciono gli animali?
LI ADORO. SONO SEMPRE VISSUTA CON QUATTRO, CINQUE CANI E GATTI. MA MAI IN CASA.PENSO CHE DEBBANO AVERE LO SPAZIO ADATTO PER ESSERE FELICI E PER NON CREARE PROBLEMI. PER QUESTO ORA NON HO NESSUN ANIMALE DOMESTICO: IL MIO GIARDINO è MINUSCOLO E SOFFRIREBBERO

45-Credi nella magia e nel paranormale?
NON MI PONGO MOLTI QUESITI IN MERITO: NON CI CREDO MA NON SCARTO DEL TUTTO LA POSSIBILITà. SONO APERTA A OGNI POSSIBILITà

46-Come ti immagini tra vent'anni?
ANCORA AL LAVORO CON I MIEI BIMBI, ANCORA A SCRIVERE, ANCORA A LEGGERE. MAGARI ANCORA A FARE SHOPPING CON LA MIA AMICA ENZA J

47-Libro preferito ed autore preferito? Perchè?
IT DI KING perché PUR ESSENDO UN MATTONE DI MIGLIAIA DI PAGINE SI LEGGE D’UN FIATO E CON IL FIATO SOSPESO. Perché ANCORA DOPO VENT’ANNI RICORDO DEI PASSAGGI, perché è UNA STORIA DI FORTI EMOZIONI

48-A che età ha iniziato a leggere? E con quale libro?
CREDO AVESSI OTTO ANNI. IL LIBRO ERA ANNA DAI CAPELLI ROSSI, RICEVUTO IN REGALO PER IL MIO COMPLEANNO E LETTO E RILETTO FINO A LOGORARLO. FORSE è DA Lì CHE NASCE IL MIO AMORE PER LE PROTAGONISTE COMPLICATE, UN PO’ SFIGATE, FUORI DALLE RIGHE, MA AFFASCINANTI PROPRIO PER QUESTO

49-Progetti per il futuro?Un nuovo libro nel cassetto?
EH, ULTIMAMENTE SONO UN VULCANO. HO FINITO ORA UN ROMANCE IRONICO E DIVERTENTE UNN PO’ SULLO STILE DEL DIARIO DI BRIDGET JONS. NELLO STESSO TEMPO STO PORTANDO AVANTI UN HORROR CATASTROFICO , UN DISPTOPICO E UN THRILLER. DEVO DIRE CHE MI SONO DAVVERO DIVERTITA CON IL ROMANCE, HO NOTATO UNA DIFFERNZA ABISSALE CON PHOENIX, ANCHE perché è AMBIENTATO IN ITALIA, NELLE MIE ZONE, QUINDI HO DESCRITTO L’AMBIENTAZIONE SENZA DOCUMENTARMI, DEDICANDOMI SOLO ALLA TRAMA. RISULTATO FINITO IN UN MESE E DIVERTITA DAVVERO TANTO. PER PHOENIX INVECE HO STUDIATO COME UNA PAZZA, MI SONO DOCUMENTATA, HO FATTO DI TUTTO PER DESCRIVERE AL MEGLIO I LUOGHI E IL PERIODO STORICO.

50-Che consiglio daresti agli autori che stanno leggendo questa intervista?
IMPIEGATE MEGLIO IL VOSTRO TEMPO, LASCIATE PERDERE QUESTA INTERVISTA IHIHIHIH




Grazie a Francesca per l'intervista!

#Nuove uscite Butterfly edizioni #marzo-aprile 2016


Cari lettori come state?
Questa sera vi presentiamo due nuove uscite targate Butterfly edizioni!




Una sorpresa per te (in ogni tuo respiro)



C'è solo una cosa più dolce del cioccolato: l'amore... 
L'amore è la sorpresa che la vita ti fa, quando hai il cuore a pezzi e pensi di non innamorarti più. 







Titolo: Una sorpresa per te (in ogni tuo respiro)
Autore: Rujada Atzori
Editore: Butterfly Edizioni
Data di uscita 22/03/2016
Pagine: 160
Prezzo ufficiale 2,99 (in offerta fino a Pasqua a 0,99 centesimi)
Disponibile solo in ebook (momentaneamente solo su Amazon e kindle unlimited)


TRAMA: Cosa c'è di peggio che scoprire di aver chiesto la mano alla tua fidanzata storica completamente ubriaco? 

Alessandro ha una vita sicura e ordinaria: un lavoro, una casa, degli amici fidati e una fidanzata con cui sta dai tempi della scuola.Tutto potrebbe andare a meraviglia, se non fosse che le ha chiesto di sposarlo da ubriaco e una volta sobrio non è poi così sicuro del suo amore e della loro relazione... 
Giorgia ha 26 anni e una malattia incurabile: è sfigata cronica! 
Ha un lavoro che non le concede un attimo di respiro, una gatta che attenta alla sua vita tutte le volte che può, un'amica che per mantenersi fa video erotici ed è single perché ha fatto una promessa. In paranoia per i suoi difetti fisici, perché non riesce a fare a meno della nutella, cerca di vivere come un maschio: andando di letto in letto con chi le piace, peccato che il destino non le permetta mai di consumare... 
Tra battibecchi, equivoci e problemi di omonimia, complice un uovo gigante di cioccolato, i due si ritroveranno spesso sulla stessa strada. 
Una sorpresa per te è un romanzo che saprà sorprenderti! 



Prova a guardare con cuore





Il romanzo è il vincitore del concorso: "Piccole storie, grandi emozioni"



Titolo: Prova a guardare col cuore
Autore: Antonella Valletta
Casa Editrice: Butterfly Edizioni
Disponibile solo in ebook (al momento solo su Amazon) dal 4 aprile 2016
Prezzo ufficiale: 1,99 € (sarà in offerta a 0,99 i primi giorni d'uscita)
Pagine previste: 90 circa


Sinossi:

Amici fin da bambini, Thomas e Louise si separano all'improvviso per volere della famiglia di lei, senza che abbia modo di avvisarlo. Conservando gelosamente un anello dal valore affettivo inestimabile che le ha regalato Thomas, Louise vive nella convinzione che un giorno i due si ricontreranno. Ma, dopo anni, i ragazzini spensierati che erano sono stati cancellati dalle brutture della vita: Thomas - che odiava la guerra - si è arruolato nell'esercito britannico e, da ragazzo ingenuo che credeva nei sentimenti, è diventato cinico e diffidente, uno che non si fa scrupoli e che non vuole legami.
Louise, da ribelle e indipendente, acconsente di sposarsi per non deludere suo padre, anche se non è ciò che desidera.
Dietro la corazza di presunzione, però, Thomas nasconde una delusione cocente, il bisogno di essere accettato e soprattutto un segreto custodito per anni.

Quando il destino incrocerà di nuovo le loro strade: nulla sarà come prima.





#Intervista a Irene Milani



1-Grazie per aver accettato l’intervista. Possiamo darti del tu?
Grazie a voi per l’ospitalità! Il tu va benissimo per una chiacchierata tra lettori.

2-Spiegaci chi sei, che lavoro fai, cosa ami fare nella tua vita?
Mi chiamo Irene e amo fin da piccola la lettura. Da una decina d’anni ho anche iniziato a scrivere romanzi che ora, con mia grande gioia, sono stati pubblicati o sono in via di pubblicazione. Nella vita di tutti i giorni sono mamma di due bambini e professoressa di italiano alle scuole medie, attività che svolgo volentieri con grande soddisfazione ma che mi impegnano parecchio, sottraendo tempo ed energie alla mia vocazione di “scrittrice”.

3-Dicono che i colori rivelano il carattere di una persona. Qual è il tuo colore preferito, e cosa può dirci di te?
I miei colori preferiti sono il blu in tutte le sue sfumature e il lilla: sinceramente non saprei dire cosa significhino, forse che come il mare ha mille diversi colori anche io sotto la superficie posso essere diversa da come appaio ad una prima impressione.

4-Tre aggettivi per descriverti
Timida, organizzata, disponibile.

5-Come dicono di te gli altri?
Chi mi conosce bene riconosce in me uno spirito pratico e una capacità di mediazione che permette di conciliare posizioni differenti, sia in ambito personale che lavorativo.

6-Il giorno più bello della tua vita?
Ovviamente matrimonio e nascita dei figli sono una risposta scontata… sicuramente quando ho ricevuto la proposta editoriale di Lettere Animate!

7-Una cosa che ti rende felice?
Avere un po’ di tempo per me stessa, per leggere e rilassarmi.

8-Tre persone che stimi?
Preferirei non fare nomi, ma sicuramente tutte le persone (sia famose che non) che dimostrano ogni giorno di comportarsi coerentemente con le proprie idee, a costo di sacrifici. Chi non sceglie la strada più facile e chi non si preoccupa solo dell’apparenza ma della sostanza delle cose.

9-Sei mai stato deluso/a?
Purtroppo sì. Credo sia inevitabile: nella vita di ognuno di noi ci sarà sempre qualcuno che lo fa, magari senza volerlo.

10-Hai tatuaggi?
No, sinceramente mi sarebbe piaciuto farne uno ma non ho mai trovato il disegno giusto, che fosse “per sempre”.

11-Cos’è per te la  scrittura?
Credo sia una diretta conseguenza del mio amore per la lettura, un modo per mettere nero su bianco quello che mi piacerebbe trovare in un libro, oltre ovviamente che un passatempo piacevole e rilassante per il quale ultimamente però ho sempre meno tempo.

12- A quali scrittori ti ispiri?
Come stile o contenuti penso di non ispirarmi direttamente a nessuno: amo molto Leopardi e Foscolo, Ken Follett e molte autrici donne italiane tra cui Michela Murgia.

13-Quando scrivi di notte o di giorno?
Quando avevo tempo preferivo farlo durante il giorno, la sera sono troppo stanca e avendo gli 
occhi chiari sono spesso arrossati. Di notte proprio no.

14-Ti definisci una scrittrice impulsiva o riflessiva?
Decisamente impulsiva!

15-Scrivi a mano o al computer?
Non sarei in grado di scrivere a mano: i pensieri, le idee, i dialoghi a volte scaturiscono così velocemente che senza computer farei fatica a tener dietro al mio cervello… fortunatamente ho imparato a digitare molto velocemente!

16-Quando hai scritto il tuo primo libro?
Circa una decina di anni fa: è ancora lì, nel famoso cassetto dello scrittore, in attesa di una buona revisione.

17-Da piccola volevi fare la scrittrice?
Assolutamente no. Ho passato varie fasi, come tutti, ma il mio sogno era quello di fare l’archeologa, cosa per cui ho studiato e mi sono laureata.

18-Pensi che la scrittura possa trasformarsi in un lavoro?
Dubito che oggi uno possa fare lo scrittore di professione, mantenendosi solo con i libri, però mai dire mai!

19-Per scrivere ti prepari una scaletta? Se si poi la segui?
No, sinceramente il più delle volte so da dove comincio ma non dove vado a finire.

20-Scrivi in ordine cronologico?
Non sempre, amo anche flashback e anticipazioni.

21-Hai un luogo in particolare dove ami scrivere?
In genere sul divano, col portatile sulle ginocchia.

22-Parlaci dei tuoi libri/libro?
Al momento ho pubblicato due libri, con Lettere Animate, “Il ritratto” e “Attesa”. Sono i primi due capitoli di una “saga” composta da quattro volumi (di prossima pubblicazione) che raccontano le vicende di due ventenni, Tristan e Isolde, che si conoscono al liceo e scoprono di essere legati da una storia di odio e rancore risalente alla seconda guerra mondiale. I due, moderni Romeo e Giulietta, saranno chiamati ad affrontare diversi momenti difficili a causa dell’opposizione delle famiglie e di altre situazioni che renderanno difficile il loro legame.
Recentemente ho partecipato a due concorsi letterari che offrivano la pubblicazione del romanzo inviato, quindi a breve dovrebbero uscire in formato digitale anche “Nuove Priorità” edito da Butterfly edizioni e “Non tutto si può comprare” edito da Elister Edizioni.

23-Il tuo libro/libri sono auto pubblicati o editi?
Editi, non perché sia contraria al self publishing, ma perché per fortuna i miei manoscritti sono stati accettati dalle case editrici.

24-Cosa pensi dei self?
Credo che a volte alcuni che pubblicano self si sopravvalutino un po’… altre volte ritengo sia giusto, anche di fronte a rifiuti dalle case editrici, perseverare e pubblicarsi da soli  se si è convinti che il proprio lavoro sia meritevole.

25-Cosa pensi di  chi paga per farsi pubblicare?
Io ho ricevuto un paio di proposte a pagamento che ho rifiutato… non posso parlare per altre persone ma credo non sia la strada giusta.

26-Per pubblicare con una grande CE serve avere delle conoscenze o ci si può arrivare solo con le proprie forze?
Mi piacerebbe pensare che tutti possiamo arrivare, ovviamente avendo in mano un buon prodotto. Forse però, come in tanti altri settori del mondo lavorativo, qualche piccolo aggancio può servire, a parità di qualità.

27- Ami i social network? Per un autore sono croce o delizia?
Devo confessare che ho aperto Facebook solo un anno fa, per promuovere il mio primo romanzo. Credo siano una possibilità enorme ma anche una gran perdita di tempo…

28- Com’è il tuo rapporto con i lettori?
Per fortuna non ho ricevuto molte recensioni negative quindi direi buono, un paio di persone (estranee, ovviamente, non conoscenti) mi hanno contattato in privato per farmi i complimenti e queste sono soddisfazioni!

29- Una domanda un po’ peperina, se una grossa casa editrice ti contattasse perché interessata a pubblicare qualcosa di tuo, ancora inedito, e ti dicesse che però dovresti stravolgere il tuo lavoro e fare un po’ come vogliono loro per riuscire a vendere più copie, tu accetteresti?

30- Quali sono le difficoltà più grandi che hai incontrato (e che stai incontrando) nella promozione del tuo libro?
Che siamo tantissimi a scrivere libri, alcuni sono molto bravi altri meno, risulta comunque difficile farsi notare!

31- Quanto è importante secondo te la promozione per il successo di un libro?
Credo sia fondamentale ma anche molto difficile da fare nel modo giusto, per arrivare all’obiettivo che uno si è prefisso, non tanto in termini economici ma di visibilità.

32-Cosa consigli ad una persona che si affaccia nel mondo della scrittura?
Di insistere, sempre e di non farsi scoraggiare dalle difficoltà e dalle critiche negative.

33-Cosa o chi ha ispirato la storia che hai scritto?
La storia del Ritratto è nata per caso: mi è venuta in mente la scena iniziale mentre camminavo ascoltando musica. Il resto (quindi quattro libri) è venuto quasi di getto, prendendo ispirazione sia da eventi autobiografici che da fatti assolutamente inventati.

34- I personaggi sono reali o inventati?
Tutti i miei personaggi sono frutto della mia fantasia ma, inevitabilmente, ho utilizzato persone vere come ispirazione anche se solo per piccoli particolari.

35-Chi ti ha sostenuto in quest’avventura?
Inizialmente scrivevo quasi di nascosto e non volevo far leggere niente a nessuno: quando ho cominciato a rendere pubblica la mia passione per la scrittura ho ricevuto appoggio sia dalla famiglia che da amici e colleghi. In particolare una mia collega, che ha pubblicato anche lei un romanzo, mi ha spinta a inviare i miei manoscritti alle case editrici, dando inizio alla mia avventura letteraria.

36--Ultimo libro letto?
Le lune di Giove di Alice Munro

37-Che genere leggi?
Soprattutto romanzi, in particolare storici.

38-Da cosa scegli un nuovo romanzo da leggere, non so copertina, trama, autore ecc.?
Spesso sono amiche o colleghe che mi prestano le loro letture, quindi mi fido del loro giudizio. Se devo scegliere io di solito cerco un autore o un’autrice che mi interessa.

39-A quale autori non sai rinunciare?
Sinceramente leggo un po’ di tutto, quindi non sono legata ad un autore in particolare. Forse quello di cui ho letto quasi tutte le opere è Ken Follett.

40- Di cosa hai paura?
In genere non ho molte paure ma la cosa che mi manda nel panico è non riuscire a fare tutto quello che ho in mente di fare, nel quotidiano. Sono un’anticipataria cronica e penso sempre di non avere tempo a sufficienza…

41-Dove vorresti vivere?
In un paese freddo, Canada o nord Europa.

42-Hai altri hobby oltre la scrittura?
Veri e propri hobby no, di sicuro non sono brava nei lavoretti manuali. Amo cucinare anche se purtroppo non ho molto tempo per farlo come si deve.

43-Qual è il tuo sogno più grande?
Vedere un film tratto da un mio romanzo. Sarebbe davvero il massimo.

44-Ti piacciono gli animali?
Si, certo, soprattutto i gatti.

45-Credi nella magia e nel paranormale?
Non particolarmente, non ho mai avuto esperienze di questo tipo. Sono molto razionale.

46-Come ti immagini tra vent'anni?
Spero non molto diversa da ora! Sicuramente i miei figli saranno più grandi quindi avrò più tempo per me…

47-Libro preferito ed autore preferito? Perchè?
Come ho già detto amo Ken Follett, il titolo preferito direi “I pilastri della terra”.

48-A che età ha iniziato a leggere? E con quale libro?
Sinceramente non ricordo, credo a sei anni, all’inizio delle elementari. Non c’è un primo libro che mi è rimasto impresso ma già allora mi piacevano molto.

49-Progetti per il futuro?Un nuovo libro nel cassetto?
In cantiere ci sono gli ultimi due libri delle vicende di Tristan e Isolde oltre ai due romanzi che hanno vinto il concorso con le case editrici quindi credo di non aver tempo per scrivere altro, almeno per qualche mese.

50-Che consiglio daresti agli autori che stanno leggendo questa intervista?
Innanzitutto di acquistare i miei romanzi! Scherzi a parte, credo di poter consigliare di leggere tanto e di generi diversi: spesso i libri ci riservano delle piacevoli sorprese. Se chi sta leggendo è anche un potenziale scrittore posso suggerire di prendere carta e penna, o il computer, e di provare a buttar giù qualcosa. Riga dopo riga magari diventerà un romanzo.




Grazie a Irene per l'intervista!

venerdì 25 marzo 2016

#Recensione: Un qualunque respiro di Emily Pigozzi

“Sono incapace di sentire, perché non c’è nulla da sentire.Soprattutto dentro di me.Vorrei tanto sentire qualcosa.Qualcosa di nuovo, di pulsante.Un qualunque respiro risuonare nel mio corpo.Per dare la vita. E ancor di più, per sentirmi viva.”









Titolo: Un qualunque respiro
Autrice: Emily Pigozzi
Genere: Narrativa
Prezzo: € 12,00
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Sinossi:

Eliana e Alberto sono una coppia felice. Si sono sposati per amore, hanno acquistato la casa dei loro sogni, lavorano e coccolano un gatto sornione di nome Angus. Tutto va per il meglio eppure, all'improvviso, la loro serenità viene incrinata da una mancanza: è l'assenza di un figlio, il vuoto che riempie la casa. Eliana e Alberto iniziano a pensarci, a provarci, ad aspettare l'attesa stessa di una nuova vita. Una vita che, però, non arriva. Tra tentativi falliti e coppie di amici circondate da bambini, cure mediche ed esami invasivi, il loro amore è chiamato ad affrontare la prova più grande e a restare saldo, integro, in una tempesta di desiderio e delusione. Emily Pigozzi indaga il mistero della maternità, il dolore della mancanza, la sensazione di aver fallito nel proprio ruolo di donna come generatrice di vita, in un romanzo che è una storia d'amore a tre uscite: amore per se stessi, per l'altro, per una nuova esistenza che di quel sentimento è il frutto.




Recensione:


Questa è la storia di Eliana e Alberto, una coppia normale  che si è appena sposata e  che sembra essere felice almeno all’esterno, sono  da tutti considerati“la coppia perfetta”.
Sono due ragazzi che si amano  veramente e che si scontrano con i piccoli grandi problemi quotidiani, il mutuo, il lavoro, le uscite con gli amici, il futuro incerto.
Il sogno di Eliana è quello di crearsi una famiglia con la persona che ha scelto, anzi Eliana e Alberto si amano e si sono scelti per vivere insieme una vita felice. 
Alberto è l’uomo giusto per Eliana, premuroso, attento, amorevole e  la donna riesce a confidarsi con lui e a non nascondergli niente.
“Però è sempre stato l’amore il cardine della mia vita. Il rifugio di un legame sereno, il calore di una famiglia, la possibilità di essere me stessa senza freni né barriere. E’ sulla famiglia che ho deciso di fondare la mia vita. “
La donna nel suo passato ha avuto un grande dolore, la separazione dei suoi genitori e anche il dover abbandonare la casa della sua infanzia hanno lasciato un grande vuoto dentro di lei, che non riesce ancora a colmare.
Un giorno forse per l’età, o forse perché crede che sia arrivato il momento giusto decide di provare ad avere un figlio.
Eliana, dopo la delusione dei primi tentativi, capisce che non sarà una cosa facile e vive il non riuscire a rimanere incinta come un fallimento del suo essere donna.
Inizia ad informarsi su internet e a leggere le storie di altre coppie che hanno avuto molte difficoltà, prende delle vitamine, integratori e programma i periodi “giusti” per poter rimanere incinta.
“Ovviamente il non avere figli porta ad essere considerati coppia di serie B, quelli che non possono saperne di amore genitoriale e sacrifici, e davanti a certi argomenti abbozziamo, cercandoci con i piedi sotto il tavolo, in un richiamo di incoraggiamento e calore.”
Eliana e Alberto almeno inizialmente rimangono una coppia unita, si sostengono a vicenda e cercano di essere ottimisti.
Dopo molti mesi però Eliana, decide di fare degli esami e pensa anche ad una soluzione più invasiva il PMA, procreazione medicalmente assistita,questa però è un’ultima spiaggia che la donna spera di non dover percorrere.
Oltre alla frustrazione per la mancata gravidanza, Eliana vive un periodo difficile perché l’azienda per la quale lavora chiude e si ritrova a casa a cercare di superare da sola questo momento. 
Con il passare del tempo il rapporto tra i due ragazzi cambia e la stanchezza, la delusione per questa situazione portano Eliana e Alberto a litigare e a non riuscire più a capirsi come prima.
“A volte mi chiedo se abbiamo sempre parlato una lingua diversa, pur capendoci.”
E dopo quando meno te lo aspetti Eliana rimane incinta e sembra che tutto vada per il meglio, lei ritrova il sorriso e anche il rapporto con Alberto migliora.
“Il mio ventre è il custode di tutta la terra”
Inizia a parlare anche con il suo futuro bambino, ma ancora una volta la vita pone davanti ad Eliana una grande sfida, la donna perde il bambino ed è distrutta.
Questo perdita la  devasta, non riesce a reagire a riprendersi, si sentiva miracolata ora invece  è vuota, come se le mancasse l’aria per continuare a respirare a vivere. 
[…]“Per noi, noi donne intendo,non è così. Il nostro corpo, pieno o vuoto, fertile o infertile, ce lo portiamo dietro sempre. E’ il continuo promemoria dei nostri sogni e delle nostre ossessioni.”
Per Alberto, il dolore sembra avere una sfumatura diversa, forse per un  uomo questa perdita viene percepita in maniera differente, in fin dei conti non può provare quello che invece Eliana sente.
Un libro toccante, scritto in maniera delicata che ci racconta un tema che molte donne devono loro malgrado affrontare, ho apprezzato la forza di Eliana di andare avanti o almeno di provare a farlo, anche quando forse non le rimaneva che piangere.
Una storia che ci pone davanti una grande riflessione sulla vita, sulla famiglia, sul diritto di essere madre ma che ci fa capire che probabilmente solo insieme, rimanendo uniti Eliana e Alberto hanno potuto superare questo momento e trovare la chiave giusta per sconfiggere il dolore.

Consigliato a tutti quelli che sperano in un lieto fine!





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