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giovedì 12 gennaio 2017

#Recensione: Il peso specifico dell'amore di Federica Bosco

Una delle mie scrittrici preferite che non delude mai e conferma di avere un grande talento!
Federica Bosco non si smentisce mai , con una scrittura ironica, divertente e frizzante crea sempre delle protagoniste vicine a noi nelle quali ci possiamo riconoscere.






Titolo:Il peso specifico dell'amore
Autore:Federica Bosco
Casa editrice: Mondadori (3 marzo 2015)
Copertina rigida: 389 pagine
Genere: romanzo rosa chick lit
Prezzo cartaceo:€17,00



Sinossi:

«Un giorno l'amore finisce e basta. E lo fa così, un mercoledì sera, senza preavviso. Sei lì che guardi "Chi l'ha visto", con il pigiama di pile e i calzini antiscivolo, e lo osservi, e ti sembra di vederlo per la prima volta, che mangia fissando lo schermo, una forchettata di pasta dopo l'altra, e ti rendi conto che non ce la fai più. Ma nemmeno un po'. E che non puoi resistere un altro minuto seduta su quel divano con il pigiama di pile e i calzini antiscivolo. Cioè, per carità, gli vuoi un bene dell'anima, e se avesse bisogno di un rene glielo daresti senza batter ciglio, ma ecco, è lì il problema: preferiresti dargli un rene che non un'altra parte di te... E questo perché? Perché, ripeto, un giorno finisce e basta. E questo non te lo dicono nei film, o nei libri, perché succede appena finiscono i titoli di coda. Perché la verità è che Richard Gere non ha mai smesso di rinfacciare a Julia Roberts di battere sul Sunset Boulevard, e Julia Roberts si è stufata dopo dieci minuti di stare su quella cazzo di panchina al freddo di Notting Hill insieme a Hugh Grant, e sempre Richard Gere non ha mai perdonato a Susan Sarandon di avergli fatto rinunciare alle lezioni di danza con Jennifer Lopez! È così che va la vita, non c'è mai un lieto fine, c'è solo una fine.» È con questa amara consapevolezza che Francesca cerca di fare i conti lavorando come una matta, perché il lavoro è l'unica parte della sua vita che riesce a tenere sotto controllo e che non la delude mai. Il resto è una catastrofe: il fidanzato, devoto ma dinamico come una mensola, il capo, un editore megalomane e ignorante detto Mr. Big («Non perché ricordi quel gran figo che sposava Carrie Bradshaw. Ma solo perché si chiama Bigazzi e ha un ego spropositato») che la schiavizza con la promessa di una promozione, Paola, l'amica alle prese con l'ex marito stalker, e una mamma depressa, prigioniera dell'odiosa zia Rita. E per sfuggire all'insonnia che tutto ciò le causa, la notte cucina dolci fino a sfinirsi (e lei li odia, i dolci!). Costantemente in balìa del delirio di onnipotenza di Mr. Big e dell'umore di autori egocentrici e narcisisti, primo fra tutti Leonardo Calamandrei, favorito per il prestigioso premio Strega, senza altro sostegno se non quello della propria ironia, Francesca si troverà ad affrontare le prove più assurde nel tentativo di capire qual è il sottilissimo confine che, nel cuore, separa l'abitudine dall'infelicità e la sicurezza dall'imprevedibile meraviglia dell'amore. Federica Bosco costruisce una commedia gustosissima ma anche profondamente seria che non ruota intorno alla ricerca del Grande Amore fiabesco, ma sulla difficile sfida del tenere vivi gli affetti in tempi sempre più veloci e competitivi. Un romanzo autentico, con una protagonista che trova il coraggio di mettersi davvero in discussione, di porre a se stessa – e a noi – domande importanti senza arrendersi finché trova la risposta.

Recensione:

Federica Bosco riesce sempre a inventare delle storie appassionanti dalla prima all’ultima pagina e questa volta ha creato un romanzo stupendo, forse il migliore degli ultimi anni.

Francesca è la protagonista e conduce ha una vita normale fatta di routine, lavora in una casa editrice ed è fidanzata con Edoardo da sei anni. Il loro rapporto è arrivato al capolinea almeno per Francesca, che non crede di amare più il suo ragazzo, ma quello che la frena dal ricominciare una nuova vita è che Edoardo è perfetto dolce, gentile,  non la contraddice mai in nessuna decisione lascia che sia lei a condurre la loro vita.
Loro due non litigano mai e questa cosa a Francesca non piace preferirebbe che Edoardo esprimesse la sua opinione, che avesse una qualche reazione e che la facesse sentire importante.
Il suo lavoro e gli amici Paola e Alessandro, sono la valvola di sfogo nella vita amorosa piatta e insoddisfacente che la donna vive.
Sarà un nuovo incarico a stravolgere la vita di Francesca, dovrà creare un romanzo da zero con il famoso scrittore Leonardo Calamandrei, che oltre a diventare un bestseller dovrà  ambire a vincere il prestigioso premio Strega.
In un susseguirsi di malintesi, di risate e di arrabbiature la protagonista riuscirà a trovare la sua strada e a riuscire a ritrovare se stessa e ad iniziare una nuova vita.

Federica Bosco ha uno stile unico, che riesce sempre a farti sorridere e passare delle ore in spensieratezza, con un romanzo pieno di colpi di scena e con un finale inaspettato.
Per la prima volta nei suoi libri, Federica parla della fine di un amore,al contrario i suoi precedenti lavori avevano delle protagoniste che cercavano l’amore.
Qui invece Francesca deve affrontare il processo inverso, riuscire a staccarsi e a riconoscere che la storia con Edoardo è finita e nonostante gli voglia bene non può continuare a starci insieme se l’amore che prova non è più quello di prima.
Edoardo è un personaggio che mi sembra alquanto irreale, così buono, così tollerante,  che si adatta ad ogni cosa;  forse noi donne vorremmo  che il nostro uomo fosse così ma alla fine cerchiamo sempre di complicarci la vita.
Un po’ di pepe in una coppia è quel qualcosa in più che ci vuole per continuare a tenere vivo un rapporto o almeno è quello che Francesca cerca di trovare.



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