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lunedì 21 dicembre 2015

Gara di titoli a tema: Sotto ai ciliegi in fiore di Silvia Gurieri


Ecco il titolo vincitore della gara di titoli a tema, questa settimana per il tema fiorito vince "Sotto ai ciliegi in fiore"di Silvia Gurieri.




Sinossi: 

Giulia e' una ragazza ricca della toscana bene,i suoi genitori possiedono un vigneto e producono un ottimo vino,la sua vita e' perfetta fino a quando non scopre il tradimento del fidanzato a pochi giorni dalle nozze. L'incontro con un uomo apparentemente misterioso le dara' l'ennesima lezione di vita. Convinta dalla famiglia a partire, raggiungera' sua cugina sarah sull'isola di Santorini, La sua storia sara' legata ad una maschera, a un buon bicchiere di vino e un pizzico di vaniglia.



Link acquisto:
http://www.amazon.it/Sotto-ciliegi-fiore-Silvia-Gurieri-ebook/dp/B013D0FF8U/ref=sr_1_1_twi_kin_2?ie=UTF8&qid=1448534571&sr=8-1&keywords=sotto+ai+ciliegi+in+fiore88


Estratti: 


Presi il mio biglietto aereo e mi allontanai facendo prima un giro per la villa nella speranza di incontrarlo. Attraversai a piedi nudi il lungo il corridoio in marmo del piano superiore con il mio ipod nelle orecchie. All'improvviso fui presa per un braccio e trascinata all'interno di una della camere per gli ospiti.La porta si chiuse velocemente dietro di me e mi ritrovai schiacciata contro il muro dal suo corpo.Il suo viso a pochi centimetri dal mio,le nostre labbra stavano quasi per sfiorarsi.«Ehi pulcino» mi sussurrò sfiorandomi con il pollice la guancia accaldata.Il suo alito profumava di vaniglia e di vino e il suo odore mi fece vacillare.
 Lo fa inginocchiare davanti a me e pone la sua mano sulla mia intimità e non so per quale motivo ho un fremito,poi penso ad Ascanio,lo sto tradendo.
Mi allontano velocemente ma lui è più veloce di me e mi atterra afferrandomi per una gamba  «Non posso farlo,per favore lasciami».
Lui non parla.
Continua a massaggiarmi il clitoride bloccandomi le mani sopra la testa.
«Puoi stare tranquilla,non ci sarà nessuna penetrazione,ne vaginale ne anale,li rimarrai inviolata.»
Con una piuma sento che mi accarezza l'interno coscia per risalire fin su oltre l'ombelico,mi accarezza i seni e sfiora il collo,una goccia di liquido caldo mi scende in mezzo alle grandi labbra,credo sia olio.
«Mhm.» Getto la testa all'indietro che va ad appoggiarsi sopra il sedile.
Sono nuda e completamente alla sua mercè.
[…]
«Buongiorno Signor Salvadori.»
Quella voce...alzai la testa lentamente...
il cuore mancò un battito.
Era lui...il mio angelo a cavallo. "oh cazzo"
Si tolse gli occhiali da sole e se li
appoggiò sulla testa. I suoi occhi di ghiaccio
mi inchiodarono alla sedia.
«Buon giorno Ascanio non ti aspettavo così
presto» Cosa? Spostai lo sguardo da lui a mio
padre e da mio padre a lui.
Si conoscevano. Lo vidi alzarsi dalla sedia e
andargli incontro per stringergli la mano
appoggiando l'altra sulla sua spalla.
"Non era possibile."
«Lo so, ma ho un appuntamento molto importante
di lavoro più tardi quindi ho dovuto anticipare il
nostro incontro, perdona la mia sconsideratezza
nel non averti avvertito.»
Si girò verso di noi «Oh sciocchezze …lasciate
che vi presenti  il Sig. Ascanio   Sartori.» […]
Mi si avvicinò avvolgendomi con le
 sue braccia e scoppiai in lacrime,
quasi facevo fatica a respirare,
sentivo le sue labbra accanto al mio
orecchio e appoggiò la sua
 testa alla mia.
Calò il silenzio attorno a noi.
«Mi dispiace...mi dispiace tanto
perdonami» mi sussurra con la sua
solita dolcezza.
«Non ti credo,non ti credo più...non te
lo potrò mai perdonare,dispiace anche
a me di non aver
 capito prima che
razza di persona
 sei.» […]
Scesi piano i quattro gradini di marmo dell'entrata,
guardando dritta davanti a me con le braccia morbide distese
lungo i fianchi. Mi incamminai tra la folla,sentivo i loro occhi
 puntati su di me così intensamente da bruciarmi la pelle,
riuscivo ad avvertire il loro desiderio. Ero circondata da maschere…uomini e donne intenti a
sorseggiare champagne, a sussurrarsi chissà quali desideri
nascosti,sorrisi,occhi provocatori…. quanti segreti e quanti
  peccati doveva custodire questo luogo.
Ad un tratto alle mie spalle un rumore di zoccoli mi fece voltare.
Rimasi in silenzio mentre qualcosa si stava avvicinando.
Era un cavallo dal manto nero con la criniera al vento e i muscoli tesi nella corsa.
Ma chi era il ragazzo che lo cavalcava? Man mano che si avvicinava la figura si   faceva sempre più definita, non avevo mai visto niente di cosi affascinante.
Il cavallo mi si fermò a un palmo dal naso, impennò e nitrì.
Cercai di spostarmi ma scivolai e mi trovai con il sedere a mollo.
Il ragazzo scese da cavallo ma non era un ragazzo era un angelo,solo un essere soprannaturale poteva essere così bello.
Aveva un paio di jeans strappati senza scarpe e la camicia bianca sbottonata non lasciava nulla all’immaginazione,petto scolpito,tartaruga definita.
I capelli molto corti dietro con delle ciocche sottili di un nero corvino lucidissimo che gli nascondevano in parte gli occhi del colore del ghiaccio,il viso era pulito ed abbronzato. Smontò da cavallo e mi si avvicinò per porgermi la mano e aiutarmi.



Personaggi del libro:

Ascanio 
Giulia

Sarah

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