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giovedì 31 dicembre 2015

#I migliori libri del 2015 (secondo noi)


Anche quest’anno  sta volgendo  al termine ed è il momento di fare un bilancio dell’anno che ci stiamo lasciando alle spalle. Oggi vogliamo a nostro modo parlare dei libri che ci sono piaciuti di più, facendo una sorta di podio di quello che abbiamo amato e che ci hanno fatto emozionare.



Classifica di Alice

Al terzo posto si piazza uno dei libro che più mi hanno colpito sia per la storia originale che per la cura dei dettagli storici che mi ha veramente sorpreso.
E’ il capitolo iniziale della serie creato da Diana Gabaldon “Outlander-La straniera” rieditato da Corbaccio in occasione dell’uscita della serie televisiva campione d’incassi trasmessa dall’emittente Starz, a novembre è uscito anche il dvd in italiano.





Al secondo posto un’autrice italiana umile e gentile nata dal self Daniela Volontè, che con il suo primo romanzo “Buonanotte amore mio” mi ha conquistato e si è imposta di diritto come una delle mie scrittrici italiane preferite.
Le sue storie d’amore sono sempre molto credibili e vere e apprezzo molto il suo stile pulito e curato.



Al primo posto uno delle mie autrici preferite che seguo da anni Federica Bosco con il suo penultimo libro “Il peso specifico dell’amore” un romanzo che mi ha emozionato, coinvolto ed appassionato come i suoi primi lavori. Un ritorno al suo vecchio stile, a quello che io amavo di più, ma in questa storia per la prima volta Federica non affronta la ricerca dell’amore ma la fine di una relazione.


Uno dei libri più intensi degli ultimi anni!






Classifica di Valentina

Io sono stata molto meno diligente e invece di un podio ho scelto di premiare un solo libro fra quelli che ho letto quest'anno. Il motivo? Mi è piaciuto così tanto che non riesco a posizionarlo assieme ad altri. 
Raccontami di un giorno perfetto, non solo mi ha fatta emozionare, ridere e piangere, ma mi ha cambiata dentro, non sono più la stessa dopo averlo letto; adesso vedo le cose da punti di vista molto differenti, nuovi, che prima pensavo di poter semplicemente scartare; invece adesso ho capito che anche questi fanno parte di me. 
Per questo consiglio tantissimo questo romanzo. Perché anche voi, dopo averlo letto, non potrete più essere gli stessi. 







E con questo la nostra classifica dei migliori libri 2015 è terminata. E per voi? Qual è stato il miglior libro che avete letto quest'anno? Siamo curiose di saperlo!
Scriveteci alla nostra mail: suitcasedilibri@gmail.com o commentate questo post. 

Vi aspettiamo ad anno nuovo, con nuovissime ed esilaranti letture! 




BUON 
***2016*** 



BUONE LETTURE =)






#Anteprima: "Il demone custode" di Flora A. #Cover Book #5

Vince la quinta gara di cover "Il demone custode" di Flora A. 




Titolo: Il demone custode 
Autrice: Flora A.
Editore: self-publishing
Genere: fantasy
Prezzo: € 0,99 oppure gratis su Kindle Unlimited 




TRAMA

Il forte istinto di Samuel, gli dice di proteggere Lucy a tutti i costi, una semplice umana che però incontra tutte le notti nei suoi sogni. Così, durante un terremoto, quando sopra la casa di Lucy compare Morgan, l'angelo della morte, Samuel sfida tutto e tutti e decide di salvarla, scatenando le ire degli angeli superiori e la vendetta di Morgan che per la prima volta non è riuscito a portare a termine il suo lavoro. Grazie ad una passeggiata notturna nella Sala del Tempo, Samuel scoprirà che Lucy era stata chiamata alla morte anche se le restava ancora molto da vivere, e allora la paura e i dubbi attanagliano il suo cuore: chi è in realtà Lucy? E perché nei sogni lei indossa la collana che anni addietro aveva regalato a una ragazza che fu poi trovata morta misteriosamente? Una storia d'amore che lotta contro un passato oscuro e un futuro tragico. Congiure, tradimenti e infedeltà cercano di dividerli. Non mancheranno momenti di erotismo, unica valvola di sfogo di un demone che cerca in tutti i modi di sopprimere la sua vera natura.

lunedì 21 dicembre 2015

Gara di titoli a tema: Sotto ai ciliegi in fiore di Silvia Gurieri


Ecco il titolo vincitore della gara di titoli a tema, questa settimana per il tema fiorito vince "Sotto ai ciliegi in fiore"di Silvia Gurieri.




Sinossi: 

Giulia e' una ragazza ricca della toscana bene,i suoi genitori possiedono un vigneto e producono un ottimo vino,la sua vita e' perfetta fino a quando non scopre il tradimento del fidanzato a pochi giorni dalle nozze. L'incontro con un uomo apparentemente misterioso le dara' l'ennesima lezione di vita. Convinta dalla famiglia a partire, raggiungera' sua cugina sarah sull'isola di Santorini, La sua storia sara' legata ad una maschera, a un buon bicchiere di vino e un pizzico di vaniglia.



Link acquisto:
http://www.amazon.it/Sotto-ciliegi-fiore-Silvia-Gurieri-ebook/dp/B013D0FF8U/ref=sr_1_1_twi_kin_2?ie=UTF8&qid=1448534571&sr=8-1&keywords=sotto+ai+ciliegi+in+fiore88


Estratti: 


Presi il mio biglietto aereo e mi allontanai facendo prima un giro per la villa nella speranza di incontrarlo. Attraversai a piedi nudi il lungo il corridoio in marmo del piano superiore con il mio ipod nelle orecchie. All'improvviso fui presa per un braccio e trascinata all'interno di una della camere per gli ospiti.La porta si chiuse velocemente dietro di me e mi ritrovai schiacciata contro il muro dal suo corpo.Il suo viso a pochi centimetri dal mio,le nostre labbra stavano quasi per sfiorarsi.«Ehi pulcino» mi sussurrò sfiorandomi con il pollice la guancia accaldata.Il suo alito profumava di vaniglia e di vino e il suo odore mi fece vacillare.
 Lo fa inginocchiare davanti a me e pone la sua mano sulla mia intimità e non so per quale motivo ho un fremito,poi penso ad Ascanio,lo sto tradendo.
Mi allontano velocemente ma lui è più veloce di me e mi atterra afferrandomi per una gamba  «Non posso farlo,per favore lasciami».
Lui non parla.
Continua a massaggiarmi il clitoride bloccandomi le mani sopra la testa.
«Puoi stare tranquilla,non ci sarà nessuna penetrazione,ne vaginale ne anale,li rimarrai inviolata.»
Con una piuma sento che mi accarezza l'interno coscia per risalire fin su oltre l'ombelico,mi accarezza i seni e sfiora il collo,una goccia di liquido caldo mi scende in mezzo alle grandi labbra,credo sia olio.
«Mhm.» Getto la testa all'indietro che va ad appoggiarsi sopra il sedile.
Sono nuda e completamente alla sua mercè.
[…]
«Buongiorno Signor Salvadori.»
Quella voce...alzai la testa lentamente...
il cuore mancò un battito.
Era lui...il mio angelo a cavallo. "oh cazzo"
Si tolse gli occhiali da sole e se li
appoggiò sulla testa. I suoi occhi di ghiaccio
mi inchiodarono alla sedia.
«Buon giorno Ascanio non ti aspettavo così
presto» Cosa? Spostai lo sguardo da lui a mio
padre e da mio padre a lui.
Si conoscevano. Lo vidi alzarsi dalla sedia e
andargli incontro per stringergli la mano
appoggiando l'altra sulla sua spalla.
"Non era possibile."
«Lo so, ma ho un appuntamento molto importante
di lavoro più tardi quindi ho dovuto anticipare il
nostro incontro, perdona la mia sconsideratezza
nel non averti avvertito.»
Si girò verso di noi «Oh sciocchezze …lasciate
che vi presenti  il Sig. Ascanio   Sartori.» […]
Mi si avvicinò avvolgendomi con le
 sue braccia e scoppiai in lacrime,
quasi facevo fatica a respirare,
sentivo le sue labbra accanto al mio
orecchio e appoggiò la sua
 testa alla mia.
Calò il silenzio attorno a noi.
«Mi dispiace...mi dispiace tanto
perdonami» mi sussurra con la sua
solita dolcezza.
«Non ti credo,non ti credo più...non te
lo potrò mai perdonare,dispiace anche
a me di non aver
 capito prima che
razza di persona
 sei.» […]
Scesi piano i quattro gradini di marmo dell'entrata,
guardando dritta davanti a me con le braccia morbide distese
lungo i fianchi. Mi incamminai tra la folla,sentivo i loro occhi
 puntati su di me così intensamente da bruciarmi la pelle,
riuscivo ad avvertire il loro desiderio. Ero circondata da maschere…uomini e donne intenti a
sorseggiare champagne, a sussurrarsi chissà quali desideri
nascosti,sorrisi,occhi provocatori…. quanti segreti e quanti
  peccati doveva custodire questo luogo.
Ad un tratto alle mie spalle un rumore di zoccoli mi fece voltare.
Rimasi in silenzio mentre qualcosa si stava avvicinando.
Era un cavallo dal manto nero con la criniera al vento e i muscoli tesi nella corsa.
Ma chi era il ragazzo che lo cavalcava? Man mano che si avvicinava la figura si   faceva sempre più definita, non avevo mai visto niente di cosi affascinante.
Il cavallo mi si fermò a un palmo dal naso, impennò e nitrì.
Cercai di spostarmi ma scivolai e mi trovai con il sedere a mollo.
Il ragazzo scese da cavallo ma non era un ragazzo era un angelo,solo un essere soprannaturale poteva essere così bello.
Aveva un paio di jeans strappati senza scarpe e la camicia bianca sbottonata non lasciava nulla all’immaginazione,petto scolpito,tartaruga definita.
I capelli molto corti dietro con delle ciocche sottili di un nero corvino lucidissimo che gli nascondevano in parte gli occhi del colore del ghiaccio,il viso era pulito ed abbronzato. Smontò da cavallo e mi si avvicinò per porgermi la mano e aiutarmi.



Personaggi del libro:

Ascanio 
Giulia

Sarah

mercoledì 16 dicembre 2015

#Intervista a Claudia Mattioli





1-Grazie per aver accettato l’intervista. Possiamo darti del tu?
Mi pare ovvio.

2-Spiegaci chi sei, che lavoro fai, cosa ami fare nella tua vita?
Questa sì che è una bella domanda… Sono una ragazza che vive in un tranquillo paesino nel cuore dell’Abruzzo. Mi sono laureata in giurisprudenza e ho conseguito un master in Informatica Giuridica. Sono sposata e lavoro come impiegata in un centro commerciale. Le due cose che amo di più nella vita sono viaggiare e leggere (anche questo in fondo è un modo per viaggiare, anche se solo con la mente).
3-Dicono che i colori rivelano il carattere di una persona. Qual è il tuo colore preferito, e cosa può dirci di te?
Dovendo scegliere, direi il blu. È impenetrabile, profondo, misterioso.

4-Tre aggettivi per descriverti
Testarda, un po’ folle, innamorata.

5-Cosa dicono di te gli altri?
Non saprei… proviamo a chiederlo agli altri.

6-Il giorno più bello della tua vita?
Quello che non ho ancora vissuto, come direbbe Hikmet.

7-Una cosa che ti rende felice?
A parte la cioccolata?! Scherzi a parte, la cosa che mi rende davvero felice è l’affetto della mia famiglia. Credo che non ci sia niente di meglio al mondo dell’abbraccio di una mamma, del pizzicotto di un padre o della complicità di un fratello.

8-Tre persone che stimi?
Devo buttarne giù tre a caso tipo Mandela, Gandhi e Madre Teresa oppure posso rispondere sinceramente? Credo che ci siano più di tre persone accanto a me che meritino tutta la mia stima, ma non è questa la sede per “lodarli”.

9-Sei mai stato deluso/a?
E chi non lo è mai stato?

10-Hai tatuaggi?
Uno, piccolino, disegnato da me.

11-Cos’è per te la  scrittura?
È un modo per evadere dalla realtà. Quando scrivo non sono più Claudia, ma posso essere chi voglio, posso fare di tutto. Ecco, posso affermare con assoluta certezza che la scrittura è libertà.
12- A quali scrittori ti ispiri?
Mi piace scrivere cose leggere, spiritose, romantiche quindi non posso non ispirarmi ad autrici come Sophie Kinsella, Anna Premoli, Candace Bushnell o Helen Fielding (ricordate Bridget Jones?).

13-Quando scrivi di notte o di giorno?
Dipende. Preferibilmente di giorno, ma può capitare di fare le ore piccole se sono particolarmente ispirata.

14-Ti definisci una scrittrice impulsiva o riflessiva?
Impulsiva. Molto impulsiva. Non mi piace rimuginare troppo su un concetto o una frase perché rischio di rovinarli.

15-Scrivi a mano o al computer?
Se mi viene un’idea volante scrivo a mano, ma per lo più il mio compagno è un vecchio pc.

16-Quando hai scritto il tuo primo libro?
Se parliamo del primo libro edito, circa due anni fa. Alcuni abbozzi di romanzo (rimasti rigorosamente nascosti in soffitta) risalgono invece ai tempi delle superiori.

17-Da piccola volevi fare la scrittrice?
In realtà volevo fare il magistrato, ma crescendo i miei gusti sono un po’ cambiati.

18-Pensi che la scrittura possa trasformarsi in un lavoro?
Lo spero, anche se mi rendo conto che la mia è un’utopia.

19-Per scrivere ti preparo una scaletta? Se si poi la segui?
Niente scaletta. Parto da un’idea e la sviluppo. Mi lascio guidare dal mio istinto e la storia viene fuori da sé.

20-Scrivi in ordine cronologico?
Sì, riesco a sviluppare meglio l’intreccio in questo modo. Inoltre, non amo molto i continui feedback, ma è una questione di gusti.

21-Hai un luogo in particolare dove ami scrivere?
Il divano della mia casa. Mi acciambello come un gatto e do il via libera alle emozioni.

22-Parlaci dei tuoi libri/libro?
Il  mio romanzo si intitola “Europrogettamore”. Non lasciatevi ingannare da questa parola astrusa, in realtà si tratta di una storia d’amore avvicente, frizzante e che vi farà venir voglia di viaggiare. La protagonista è Vicky, una ventisettenne come tante altre. Vive una vita tranquilla e normalissima fino a quando non ha la possibilità di fare un Erasmus a Bruxelles. In questa città così ricca di vita, di luci e di locali, comincerà a lavorare presso lo studio di un terribile avvocato. E tra i grigi palazzi delle Istituzioni Europee troverà qualcuno che le sconvolgerà l’intera esistenza.

23-Il tuo libro/libri sono auto pubblicati o editi?
Europrogettamore è stato pubblicato lo scorso anno dalla casa editrice Edizioni Leucotea.

24-Cosa pensi dei self?
Personalmente non approvo molto il self-publishing. Capisco che questa può sembrare un’affermazione un po’ pesante se non addirittura altezzosa, ma è una scelta del tutto individuale e non critico chi, invece, sceglie di seguire quella strada. Al giorno d’oggi è difficilissimo entrare nel mondo dell’editoria, ma non per questo bisogna scoraggiarsi. Io ho provato e, forse per fortuna o forse un po’ anche per bravura, ho trovato una CE a cui sono piaciuta e che ha deciso di pubblicarmi. Credo che ci sia una soddisfazione maggiore, o comunque diversa, quando il proprio lavoro è riconosciuto e apprezzato da altri. In fondo, non dobbiamo dimenticare che una CE sta scommettendo su di noi nel momento in cui decide di pubblicare una nostra opera, investendoci tempo, denaro ed energie.

25-Cosa pensi di  chi paga per farsi pubblicare?
Io non lo farei. In fondo se piaci dovrebbero essere loro a pagare te, o no?

26-Per pubblicare con una grande CE serve avere delle conoscenze o ci si può arrivare solo con le proprie forze?
Non saprei dirlo, quando pubblicherò con una grande CE vi farò sapere.

27- Ami i social network? Per un autore sono croce o delizia?
I social network mi divertono, sono un passatempo. Forse li sfrutto anche poco perché mi rendo conto che al giorno d’oggi possono offrire un bel bacino d’utenza. Insomma, per garantirsi un po’ di visibilità bisogna sapersi vendere bene e i social sono uno dei migliori negozi in circolazione, anche se da soli, chiaramente, non sono sufficienti.

28- Com’è il tuo rapporto con i lettori?
Li adoro e mi spaventano al tempo stesso. Sono loro la cartina al tornasole per qualsiasi scrittore. Posso assicurare che non è per nulla semplice buttarsi e darsi in pasto ai leoni (passatemi l’espressione). Il lettore ti giudica, ti critica e ti consiglia. Ma al tempo stesso, non c’è soddisfazione maggiore che sentire un complimento sincero sul proprio lavoro.

29- Una domanda un po’ peperina, se una grossa casa editrice ti contattasse perché interessata a pubblicare qualcosa di tuo, ancora inedito, e ti dicesse che però dovresti stravolgere il tuo lavoro e fare un po’ come vogliono loro per riuscire a vendere più copie, tu accetteresti?
A primo impatto direi di sì. Non sono contraria alle modifiche, se costruttive. Chiaramente la mia personalità deve rimanere all’interno dell’opera, non può essere del tutto snaturata.

30- Quali sono le difficoltà più grandi che hai incontrato (e che stai incontrando) nella promozione del tuo libro?
Purtroppo quando passa il boom iniziale, c’è un fisiologico calo dell’interesse da parte del pubblico. La difficoltà maggiore sta nel trovare sempre nuove piazze e nuovi modi per farsi pubblicità, per cercare di attirare nuovi lettori.

31- Quanto è importante secondo te la promozione per il successo di un libro?
Un libro, anche se ben scritto, non si tiene a galla da solo, quindi la promozione è FONDAMENTALE.

32-Cosa consigli ad una persona che si affaccia nel mondo della scrittura?
Di non arrendersi mai. Impegnatevi, buttatevi, non abbiate paura e non scoraggiatevi di fronte al primo rifiuto (o ad una mancata risposta). Potete far leggere il vostro romanzo ad una persona di fiducia, a patto che sia sincera con voi e se pensate che sia uscito fuori qualcosa di buono, allora siate ostinati e ambiziosi e, prima o poi, il vostro lavoro sarà ripagato.

33-Cosa o chi ha ispirato la storia che hai scritto?
La storia in sé è inventata, solo lontanamente ispirata alla mia esperienza Erasmus.

34- I personaggi sono reali o inventati?
Alcuni sono inventati, altri sono la caricatura di persone che mi sono vicine. La protagonista, invece, riprende molto il mio carattere.

35-Chi ti ha sostenuto in quest’avventura?
I miei genitori, i miei amici e mio marito. Non a caso il romanzo è dedicato proprio a loro.

36--Ultimo libro letto?
“Smitt & Wesson” di Alessandro Baricco.

37-Che genere leggi?
Divoro i romanzi d’amore. Specialmente quelli che finiscono male…

38-Da cosa scegli un nuovo romanzo da leggere, non so copertina, trama, autore ecc.?
Di solito dalla trama, ma ci sono alcuni autori che compro ad occhi chiusi perché per me sono una garanzia.

39-A quale autori non sai rinunciare?
Alla Austen o alle sorelle Brontë, ma amo molto anche la Allende e la Yoshimoto… tutte donne ora che ci penso.

40- Di cosa hai paura?
Di non poter scegliere.

41-Dove vorresti vivere?
In giro per il mondo. Non mi piacerebbe stare sempre fissa in un posto, ma vorrei poter scoprire sempre qualcosa di nuovo.

42-Hai altri hobby oltre la scrittura?
Viaggiare (per chi ancora non lo avesse capito), leggere e recensire ristoranti (può essere considerato un hobby?!)

43-Qual è il tuo sogno più grande?
Veder tradotti i miei libri in tutto il mondo, of course.

44-Ti piacciono gli animali?
Li adoro. Ho avuto uno zoo nel corso degli anni: cani, gatti, tartarughe, peschi rossi, papere, ricci, rondini, ecc.

45-Credi nella magia e nel paranormale?
Li trovo divertenti, non reali.

46-Come ti immagini tra vent'anni?
Seduta su un divano, davanti a un pc, in un attico a Manhattan, mentre preparo gli ultimi dettagli per la conferenza stampa dedicata al mio ultimo romanzo.

47-Libro preferito ed autore preferito? Perchè?
Anna Karenina di Tolstoj. Mi chiedo come si possa non amare questo libro. La storia narrata è struggente e appassionante, lei è una donna così forte, complessa e sola. A volte credo che non siamo noi ad appassionarci a un libro, ma che sia il libro a sceglierci.

48-A che età ha iniziato a leggere? E con quale libro?
Alle elementari con Pippi Calzelunghe.

49-Progetti per il futuro?Un nuovo libro nel cassetto?
Work in progress… ci saranno presto novità per i miei lettori.

50-Che consiglio daresti agli autori che stanno leggendo questa intervista?
Non prendetevi mai troppo sul serio e, soprattutto, divertitevi. La vita è così breve, non sprecate il vostro tempo.  




Grazie a Claudia per l'intervista!

#Anteprima: "La rosa e il deserto" di Lorenza Bartolini

Titolo: La rosa e il deserto
Autrice: Lorenza Bartolni
Editore: selfpublishing (Create Space)
Pagine: 434
Cartaceo: € 15,60
ebook: € 2,99 


Ebook e gratis su Kindle Unlimited:


Cartaceo: 


Pagina facebook: 



TRAMA 
Marylya, bella e vivace principessa del Regno del Nord, deve mettere da parte la sua innata voglia di libertà ed accettare di sposare Mikelle, il principe del Regno del Sud, per rafforzare l'oramai duratura pace tra i due popoli, dopo un passato di sanguinosi conflitti. Il giovane però si rivela spietato e insensibile nei confronti della sposa, e, come se non bastasse, la sorella di Mikelle, Sadyoh, non tarda a mostrare tutta la sua ostilità e antipatia verso Marylya. L'unico ad esserle amico e pronto a sostenerla è Meros, fratellastro di Mikelle, che al fianco della principessa si troverà ad affrontare una battaglia dall'alta posta in gioco: la riconquista della pace tra i Regni.






ESTRATTO CAPITOLO 4 

[...]Lei, invece di replicare, iniziò a ridere portandosi una mano davanti alla bocca e ordinò a una sua ancella di andare a prendere un quadro. Dopo qualche istante l’ancella, seguita da un valletto, rientrò nel salotto con il dipinto. 
“Vedi quell’uomo? È il principe del Sud, il tuo sposo” disse mia madre accarezzandomi una guancia. Era un giovane uomo dalla pelle color caramello chiaro, della stessa età di mia sorella Selenia, forse poco più grande. Indossava una tunica color albicocca e sorrideva. Aveva i capelli neri, raccolti in piccolissime trecce, e grandi occhi così scuri da distinguere con difficoltà l’iride dalla pupilla. Sedeva su un trono e il suo sguardo era sereno e fiero. Si poteva quasi scorgere un sorriso orgoglioso sulle sue labbra. Era decisamente bello. 
“Chi era il suino con cui ho avuto l’onore di parlare prima?” chiesi fissando il dipinto. “Marylya, non essere offensiva” mi rimproverò la regina, “si tratta di Mansa Shah, l’ambasciatore del Sud, giunto per portarci la buona notizia. Tra due settimane Mikelle ci raggiungerà per vedere la sua sposa. Per vedere te”. “Deduco che dovrò presentare le mie scuse al suin… Signore”. “Non credo che abbia capito il motivo del vostro malessere, Altezza. Ora è impegnato a visitare le cantine reali e a porre continue domande al re” commentò un’ancella ridendo. Decisi di aspettare il momento della cena, per rimediare alla pessima figura che avevo fatto, e ne approfittai per rilassarmi e ricompormi.[...] 




ESTRATTO CAPITOLO 10 

[...] 
“Sei più bella quando ridi, lo sai?”. 
Le parole di Rhys mi colsero di sorpresa. Mi aveva deriso fino a pochi istanti prima, un complimento era del tutto inaspettato. 
“Vorrei essere come Selenia. Bella come lei” risposi a testa bassa, guardando i miei piedi nudi. Mi ero dimenticata le pantofole alla fontana. “Lo sei già, anzi la supererai tra qualche anno. Sarai la Monella più invidiata del regno!” mi disse, posandomi una mano sul mento, per farmi voltare verso di lui. I nostri sguardi si incontrarono, mentre la sera cedeva il posto alla notte. Scostai una ciocca biondo scuro dai sui occhi, e la mia mano si soffermò sulla sua guancia. La testa mi girava ancora, ma avrei voluto dell’altro vino per inumidire la gola secca. Rhys prese la mia mano e delicatamente ne baciò il palmo e poi il polso, trascinandomi verso di lui. Le sue labbra mi sfiorarono il naso, le guance, e mi baciarono gli angoli della bocca. Potevo sentire il suo alito profumato di vino al miele. Posai la bocca sulla sua socchiudendola, e la sua lingua sfiorò le mie labbra, per poi incontrare le mia in un dolce bacio.[...] 



ESTRATTO CAPITOLO 42 [...] 

“Bene, ragazze, questa notte ho studiato la posizione delle stelle e posso affermare, quasi con certezza, che domani notte saremo nei pressi dell’Isola Maledetta!” disse Gaio un pomeriggio, stendendo sul tavolino una carta nautica e puntando il dito con sicurezza su un’ isoletta in mezzo al niente. 
“Isola Maledetta?” ripetei con curiosità crescente, avvicinandomi a lui. 
“Sì, esatto” rispose il ragazzo, scuotendo con assenso la massa di riccioli rossi “si racconta sia abitata dal diavolo, che dimora nel vulcano al centro di essa. La sua tana è invasa dal fuoco, e il fumo è sempre ben visibile! Inoltre, la costa è popolata dalle sirene. Nei giorni di bel tempo, se si è abbastanza vicini e muniti di cannocchiale, è possibile vederle nuotare sulla cresta delle onde, a caccia di poveri naufraghi!”. 
“Non dire cazzate, mozzo” lo zittii sogghignando mentre osservavo la carta, per poi guardare i miei compagni. L’espressione del ragazzo era un misto di incredulità e sorpresa, mentre Maya mi guardava divertita a braccia conserte. Mi ero rivolta a Gaio parlando come uno scaricatore di porto qualsiasi, e i vestiti che portavo non mi aiutavano di certo a ricordare chi ero in realtà.[...]







LORENZA BARTOLINI è nata nel 1982. Dopo gli studi, ha lavorato per anni nel settore della ristorazione, e solo di recente ha deciso di scrivere il suo primo romanzo. Con i piedi per terra e la testa fra le nuvole, ha cominciato per gioco, senza pensare che da qualche pagina sarebbe giunta a comporre un intero libro. Fa il suo esordio, nel mondo della narrativa, con una storia d'amore e di guerra incentrata su Marylya e Meros, che ha suscitato l'entusiasmo di amici e parenti.



lunedì 14 dicembre 2015

#Anteprima: "Sei solo mio" di Viviana Leo






Titolo: Sei solo mio
Autrice: Viviana Leo
Genere: rosa
Editore: Newton Compton Editori
Pagine: 224

Uscita cartaceo: 04/01/2016


TRAMA

Lisa conosce Dante da una vita. Lui è il migliore amico di suo fratello ed è anche il ragazzo con cui giocava quando era solo una bambina. Ma Lisa ha un segreto: lo ama follemente, fin da allora, anche se non ha mai trovato il coraggio di confessarglielo. Dante, pugile dilettante che aspira a una carriera da professionista, sembra non ricambiare quei sentimenti, e continua a trattarla al pari di una sorella minore. Ma a volte la vita sa essere imprevedibile, mette di fronte a un bivio e costringe a scegliere. Lisa sarà capace di conquistare Dante? E lui, che sembra così deciso a non aprirsi all’amore, sarà disposto a lasciarsi conquistare?


VIVIANA LEO vive a Calimera, in provincia di Lecce. Laureata in Lettere e filosofia, scrive fin dall’età di dieci anni, legge da quando ha memoria ed è fermamente convinta che libri e animali siano il dono più bello che Dio possa aver fatto agli uomini. Sei solo mio, romanzo già autopubblicato, ha avuto un notevole successo in rete.


sabato 12 dicembre 2015

#Recensione: "After" di Anna Todd

Buongiorno miei carissimi Lettori del Blog! Oggi sono qui per la tanto attesissima recensione di After, romanzo ormai popolarissimo di Anna Todd. Si tratta di un romanzo nato su Wattpad, la piattaforma dove ogni scrittore, o ritenuto tale, può pubblicare in anticipo ogni sua opera. Il romanzo è ispirato al cantante Harry Styles degli One Direction, che lo vede come alias di Hardin Scott, il bel tenebroso, detto stronzo (e ovviamente non è un eufemismo)
Protagonista è invece Tessa, la classica ragazza per bene, dedita allo studio, ben educata, molto rispettosa, assolutamente ingenua e obbediente.
Ma insomma: dovrete perdonarmi, perché in questa recensione sono stata cattivissima. 










Titolo: After
Autrice: Anna Todd
Genere: Rosa
Link all'acquisto --> Amazon 



Il libro non si presenta molto bene. La scrittura è elementare, senza dettagli e i dialoghi a volte sono eccessivi. La storia in sé potrebbe essere bella e forse avvincente se non fosse per i personaggi che trovo odiosissimi, a partire da Hardin stesso, dalla madre di Tessa che sa solo impartire ordini e dire cattiverie; e dal suo ragazzo Noah, che lei non ama affatto. 
Hardin invece è il classico tipo arrogante e perverso, bello e dannato, con piercing e tatuaggi, capace di conquistare il cuore di Tessa semplicemente maltrattandola. Ma lui gioca bene le sue carte con Tessa, le fa scoprire sensazioni per lei nuove, le fa provare emozioni che non ha mai provato prima e tutto questo semplicemente toccandola. 
È a quel punto che Tessa si rende conto di non desiderare altro che di starsene sotto le lenzuola con Hardin. Oddio, non che volessi che Tessa restasse la suora della situazione, per carità, ma nemmeno avrei pensato che si trasformasse in una pervertita! 
Va bene, avevo promesso che non avrei fatto spoiler e così sarà. È difficilissimo credetemi, e devo usare una buona dose di coscienza per non spiattellarvi tutto, ma proprio tutto! 
I due protagonisti, Hardin e Tessa, all'inizio si odiano, non possono proprio sopportarsi, ma a un certo punto, per una ragione ignota, Hardin inizia a corteggiare Tessa, a prestarle attenzioni e a essere molto più gentile con lei. Tessa inizia a provare qualcosa per lui, tanto che alla fine se ne innamora senza riuscire a dare alcuna spiegazione a Noah, il suo ragazzo. Ma alla fine i due si lasciano e Hardin ha campo libero. È da questo momento in poi che il romanzo diventa un tira e molla fra loro, fatto di litigi ed erotismo continuo e ostinato.
Hardin maltratta Tessa, Tessa piange, lui le si avvicina e lei cede alla tentazione. Un po' banale come rapporto di coppia, no?
Ho preparato per voi alcuni estratti, purtroppo ho dovuto scegliere le parti peggiori:



Per quanto sia arrabbiata con lui, non direi mai di no a un'occasione di vederlo seminudo. 



Mi fissa per un secondo, apre la bocca, la richiude. «Hai ragione.»
«Cosa?»
«Hai ragione, non ti amo. L'ho detto solo per fare scena.» Ridacchia. Sapevo già che non era vero, ma fa male lo stesso. 



La storia con Hardin mi dà l'idea di una storia infantile, Hardin stesso è infantile. Dice di amarla, poi bacia un'altra; sostiene di non poter vivere senza di lei e poi la pianta in asso. Tutto il romanzo, l'intera struttura della storia è costruita in questo modo. 
Il finale è quantomeno da oscar: considerando la storia del libro, che definirei crudele, il finale lo completa perfettamente, portando la crudeltà di questi personaggi viziati a limiti inaccettabili.    
Definirlo "libro dell'anno" mi sembra eccessivo. Una cosa che mi è dispiaciuta moltissimo è la mancanza concreta di dettagli, ci tengo moltissimo alla loro presenza perché mi danno l'idea che il libro sia ben curato, mentre qui mancano del tutto! Alla fine della storia non ho idea di che aspetto abbiano Tessa e i suoi amici, so solo da cosa è composto il suo armadio... 



***Buona Lettura***

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