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mercoledì 15 febbraio 2017

Lorenzo Gaetani [INTERVISTA: 50 SFUMATURE D'AUTORE]


1-Grazie per aver accettato l’intervista. Possiamo darti del tu?
Certamente, non sono ancora così famoso da imporre un “lei”.
2-Spiegaci chi sei, che lavoro fai, cosa ami fare nella tua vita?
Sono un giovane che al momento, come tanti, si sente un po’ fuori posto in questa società italiana così vecchia, al momento non lavoro e di sicuro ancora non vivo di scrittura, punto a riuscirci prima o poi; le mie passioni più grandi sono i videogiochi e i libri al momento.
3-Dicono che i colori rivelano il carattere di una persona. Qual è il tuo colore preferito, e cosa può dirci di te?
Bè, senza dubbio è il viola; chi ama questo colore generalmente è una persona eccentrica, attirata dal misticismo e dall’occulto, pronta ad aiutare gli altri in cambio di amicizia e risoluta nel difendere la propria pace interiore, spesso chi ama il viola tende a vedere il mondo in una proiezione futura in cui non c’è il marcio e la cattiveria. Più o meno cose che ci azzeccano con me.
4-Tre aggettivi per descriverti
Sognatore, pragmatico, coerente.
5-Come dicono di te gli altri?
In verità difficilmente tengo a mente l’opinione che gli altri hanno di me, anche quelle buone, e questo mi è stato detto più volte, che sono uno che ha imparato ad andare avanti sulla sua strada senza preoccuparsi dell’opinione altrui, che quando giungo a una conclusione sono “assoluto” e che ho una mente abbastanza scattante.
6-Il giorno più bello della tua vita?
Non ne ho uno in particolare, bei periodi, come di brutti, ma non ho mai un unico giorno o film o libro che ritengo il mio preferito.
7-Una cosa che ti rende felice?
Creare storie, mondi, personaggi come anche esplorare e scoprire quelli creati dai grandi autori.
8-Tre persone che stimi?
Hideaki Anno, per aver creato una delle più belle opere di tutti i tempi, Neon Genesis Evangelion;
Elon Musk, per la sua visione del futuro e per i suoi grandi sforzi per realizzarla;
Jack Fresco, similmente a Musk anche Fresco a dedicata la sua vita a cercare di creare un sistema che garantisse alle persone una vita migliore e un futuro più radioso.
9-Sei mai stato deluso/a?
Certamente, infinite volte, la vita picchia duro e come dice Rocky quello che conta è sapersi rialzare dopo che ti ha mandato al tappeto.
10-Hai tatuaggi?
Per ora no, ma ho molte idee e probabilmente un giorno mi ricoprirà di questi, è che sono un perfezionista e se mi devo fare un tatuaggio vogli che sia perfetto e questo significa spendere.
11-Cos’è per te la scrittura?
Un mezzo per raccontare storie di mondi con i suoi punti di forza e di debolezza.
12- A quali scrittori ti ispiri?
Uno tra tutti lo sconosciutissimo Lovecraft, amo il suo lavoro e lo ritengo uno dei migliori scrittori mai esistiti, soprattutto per l’unione della sua immensa sensibilità ad una visione scientifica dell’universo, senza contare che ha dovuto convivere con il rigetto delle sue opere e vivere di ghost writing.
13-Quando scrivi di notte o di giorno?
Quando posso in verità, il mio momento preferito è il mattino ma anche la sera dopo cena.
14-Ti definisci una scrittrice impulsiva o riflessiva?
Credo più riflessivo ma come qualunque bravo scrittore cerco di unire le due opere alla ricerca di un equilibrio tra complessità e immediatezza.
15-Scrivi a mano o al computer?
Perché ci sono persone che scrivono ancora a mano? No al computer, io vivo al computer.
16-Quando hai scritto il tuo primo libro?
Avevo buttato giù un bel centinaio di pagine quando avevo tredici anni, poi ho provato altre volte e infine ho completato il primo libro solo di recente, quest’anno (2016).
17-Da piccola volevi fare la scrittrice?
È sempre stata una carriera che non mi dispiaceva.
18-Pensi che la scrittura possa trasformarsi in un lavoro?
Certamente e farò di tutto perché questo avvenga il prima possibile.
19-Per scrivere ti preparo una scaletta? Se si poi la segui?
Più che alto ho dei punti fissi nella trama che organizzo temporalmente e poi congiungo più sul momento, comunque prima di iniziare a scrivere ho un’idea abbastanza precisa della trama e degli eventi.
20-Scrivi in ordine cronologico?
Più o meno sì, ci sono dei piccoli sfasamenti ma quasi sempre riguarda il passaggio della narrazione da un personaggio ad un altro.
21-Hai un luogo in particolare dove ami scrivere?
La mia camera, sono una persona che non ama essere osservata, soprattutto mentre scrive.
22-Parlaci dei tuoi libri/libro?
Per ora c’è Inoculum, un bel mattone che racconta di come in una noiosa città di provincia si consumi prima un terribile furto da parte di un’organizzazione di fanatici di occultismo che in un breve periodo sfocerà in terribili conseguenza per gli abitanti della città e per gli agenti del governo inviati a recuperare il prezioso artefatto alieno. Il libro è introduttivo ad una trama molto grossa che sarà di almeno tre, se non quattro, libri altrettanto lunghi. I temi principali saranno il cambiamento interiore in condizioni totalmente avverse e l’accettare, il combattere o anche il rigettare e tutte le altre possibili reazioni a questo cambiamento imposto alla ricerca della sopravvivenza in un ambiente sempre più ostile.
23-Il tuo libro/libri sono auto pubblicati o editi?
Al momento sono solo autopubblicato come ebook.
24-Cosa pensi dei self?
Come tutti gli strumenti dell’informatica offre grandi possibilità ma purtroppo credo sia stato sfruttato veramente male da troppe persone che hanno intasato le librerie digitali e non di libri mediocri soffocando in Italia il mercato degli emergenti che si ritrovano con sempre più difficoltà.
25-Cosa pensi di chi paga per farsi pubblicare?
Non sarebbe un problema in se, solo che la maggior parte sono persone di una certa età che con la scrittura hanno poco a che fare e che spesso hanno delle entrate per cui non sono nemmeno interessati a guadagnare, come ho detto intasano il mercato con opere mediocri.
26-Per pubblicare con una grande CE serve avere delle conoscenze o ci si può arrivare solo con le proprie forze?
Non saprei, suppongo che quando ci arriverò ve lo farò sapere.
27- Ami i social network? Per un autore sono croce o delizia?
Sinceramente non capisco perché così tanti devono parlare dei social come se dovessero cacciare litri di sangue ogni volta che li usano, sono uno strumento come tanti e possono piacere come no, sicuramente è stupido snobbarli a questo punto, mi ci trovo bene senza passarci troppo tempo.
28- Com’è il tuo rapporto con i lettori?
Scarso attualmente, però vorrei creare un rapporto più diretto di quello che vedo in giro, vorrei comunque comunicare e sapere l’aria che tira nella community che mi segue, quando ce ne sarà una ovviamente.
29- Una domanda un po’ peperina, se una grossa casa editrice ti contattasse perché interessata a pubblicare qualcosa di tuo, ancora inedito, e ti dicesse che però dovresti stravolgere il tuo lavoro e fare un po’ come vogliono loro per riuscire a vendere più copie, tu accetteresti?
Ora potrei anche accettare, non sono un ipocrita che fa finta di scrivere solo ed esclusivamente per un “bisogno impellente” avere almeno qualche soldo da parte è importante, probabilmente se avessi delle mie entrate fisse la risposta sarebbe un secco no, il mio obiettivo è raccontare delle storie precise, ritoccarle  pesantemente seguendo i gusti di altri sarebbe come non raccontarle affatto.
30- Quali sono le difficoltà più grandi che hai incontrato (e che stai incontrando) nella promozione del tuo libro?
Farmi anche solo vedere in giro sembra impossibile, su facebook è pieno di gruppi per promuovere scrittori emergenti ma sono tutti piuttosto inutili e presentano solo uno spam di opere a novantanove centesimi che in pochi cliccano.
31- Quanto è importante secondo te la promozione per il successo di un libro?
Direi almeno un cinquanta per cento, e mi sto tenendo basso.
32-Cosa consigli ad una persona che si affaccia nel mondo della scrittura?
Scrivi tanto, leggi tanto, butta quello che hai scritto, ricomincia.
33-Cosa o chi ha ispirato la storia che hai scritto?
Non saprei davvero, sono come un alchimista che fa ribollire tutto quello che trova in altrettante provette riscaldandolo, vaporizzandolo, mischiando sostanze e così via. Tutto quello che mi capita a tiro viene inserito nella dispensa per venire usato in qualche modo prima o poi.
34- I personaggi sono reali o inventati?
Totalmente inventati.
35-Chi ti ha sostenuto in quest’avventura?
Alcuni miei amici e basta.
36--Ultimo libro letto?
Abaddon di Giuseppe Menconi, bello anche se con qualche lacuna narrativa l’ho molto apprezzato.
37-Che genere leggi?
Fantasy in tutte le sue salse, ma anche crescita personale.
38-Da cosa scegli un nuovo romanzo da leggere, non so copertina, trama, autore ecc.?
Raccolgo informazioni sulle varie opere che vedo in giro e ho una bella lista di roba da leggere, ovviamente la libreria del non letto sarà sempre più grande ricordandomi sempre che c’è così tanto che non ho esplorato.
39-A quale autori non sai rinunciare?
Nessuno in particolare, a parte Lovecraft che ho divorato, ne apprezzo molti cercando di imparare dai loro punti di forza come dai punti deboli.
40- Di cosa hai paura?
Vivere tutta la mia vita limitandomi a sopravvivere senza ottenere nulla e non aver dato nulla al mondo.
41-Dove vorresti vivere?
Tra i posti in cui vorrei passare un paio d’anni almeno ci sono Los Angeles, Tokyo, Kyoto, anche altri ma sennò la lista non finirebbe più.
42-Hai altri hobby oltre la scrittura?
Videogiochi soprattutto, mi piacciono gli rpg, gli fps e ovviamente quelli con trame studiate e particolari come Half-life, Alan Wake e Bastion.
43-Qual è il tuo sogno più grande?
Essere una persona di successo in grado di influenzare positivamente la vita delle altre persone sia spiritualmente che materialmente.
44-Ti piacciono gli animali?
Sì, adoro i gufi, gli scoiattoli e le volpi.
45-Credi nella magia e nel paranormale?
Credo che ci siano molte cose che non conosciamo, e la magia cos’è poi? Se un alieno venisse qui con una tecnologia infinitamente complessa e potente non sarebbe per noi una magia?
46-Come ti immagini tra vent'anni?
Non mi immagino, cerco di costruire la mia vita un passo alla volta e a malapena riesco a vedermi tra un anno, figuriamoci venti.
47-Libro preferito ed autore preferito? Perché?
Adesso direi “La via del Guerriero di pace” di Dan Millman, mi ha colpito profondamente anche se resto un fedelissimo di Lovecraft come autore.
48-A che età ha iniziato a leggere? E con quale libro?
Non ricordo bene, credo intorno agli otto anni con qualcosa come “L’isola del tesoro”, “I ragazzi della via Pal” o “Il piccolo alpino” non ricordo bene.
49-Progetti per il futuro? Un nuovo libro nel cassetto?
Ovviamente sì, sto progettando diversi romanzi brevi per iniziare ad avere un lista un po’ più corposa di titoli col mio nome sopra.
50-Che consiglio daresti agli autori che stanno leggendo questa intervista?
Se siete degli scrittori lo fate per passione e talento, in questo caso non smettete mai di imparare e migliorare, ma non ho molto da dirvi, se siete quelli che lo fanno perché la società dice che lo scrittore è un bel lavoro e avete scritto per vanto personale smettete, fate quello che vi piace davvero, se lo fate per dare un immagine di voi agli altri non sarete mai soddisfatti.

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